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One year – You, me, something more…

Creato il 28 agosto 2012 da Smilingischic

Questo post  l’ho iniziato e lasciato lì innumerevoli volte. Non so ancora se questa sarà la volta buona o finirò di nuovo per cestinarlo. E dire che amo scrivere e voi lo sapete bene che per mostrarvi un vestitino e un paio di scarpe… discorro per un quarto d’ora, costringendo i lettori frettolosi… a guardare solo le “figure”.

E il punto sta proprio lì … un blog,  un  fashion blog,  può avvicinare davvero le persone, creare rapporti sinceri a distanza, rapporti profondi? O quello che si vive su questo schermo è puramente virtuale… un’invenzione della nostra mente, un insieme di incontri fugaci e superficiali? Propendo fortemente per la prima…. Ma qualche volta i dubbi ci sono. E vorrei festeggiare il primo compleanno del mio blog con una festa bellissima, un incontro reale con chi sento quotidianamente, ma spesso vorrei poter guardare negli occhi, con chi legge le mie parole ma non sempre ribatte per timidezza… Ma non è possibile.

E allora mi chiedo cosa si deve fare in questi casi, cosa si deve dire… So esattamente che non mi va di mostrare i miei migliori outfits, né elencare  la crono-storia degli eventi a cui ho partecipato. E so intimamente che se voglio fare un bilancio dopo un anno , devo dire qualcosa di più … ma è così difficile!

Forse potrei iniziare a raccontarvi cosa ha significato questo blog per me e perché una donna di 45 anni, con un lavoro regolare che ama profondamente,  decida di aprire un blog di moda senza avere una competenza diciamo didattica sull’argomento, senza alcuna esperienza nel settore, animata soltanto da una grande passione ed un’estrema curiosità. Perché diciamocela tutta… fino a maggio dell’anno scorso non sapevo cosa fosse un fashion blog e neanche conoscevo la Ferragni ( si fa per dire… non perché fosse fondamentale… quanto saper calcolare una percentuale a mente… ). Però avevo un vuoto dentro, spaventoso e un forte senso di vertigine. L’attenzione e l’entusiasmo verso  questa nuova avventura, la condivisione di questo percorso con  Giorgio ( che ormai tutti conoscete no? )  mi hanno aiutato  a riempire dei buchi che tentavo di coprire da tempo … ma erano ancora aperti davanti a me. Non voglio fare la piccola fiammiferaia… Oggettivamente e razionalmente mi reputo fortunata per tutto l’amore che ho intorno a me, dalla mia famiglia al completo, dai miei amici , dai miei studenti. Ma qualcosa manca… è indubbio. Qualcosa che non si può comprare.

Così mi viene l’immagine di quei giochi di legno con cui si divertono i bambini molto piccoli… Avete presente? Con i  buchi di forme diverse, circolari, triangolari, rettangolari… ed i bambini devono riempirli con i solidi giusti…

One year – You, me, something more…

Beh … era come se da tempo continuassi a volere inserire le forme sbagliate…forzandole ad entrare. E mi autoconvincessi che andavano bene.

Poi … una mia carissima amica qualche tempo fa… mi disse …  “come sta la tua creatura? “… la guardai storto… poi capii…

Parlava del mio blog….( ed aveva capito tutto… prima di me… ).  Così piccolo , così bisognoso di cura e dedizione.  La nostra ciambella di salvataggio , che è diventata zattera e poi stabile barca che veleggia disinvolta… Non so dove ci porterà e non è importante.… ma so da quale stato d’animo ci ha tolto.  E non potrò che ringraziarla e ringraziare voi tutti che mi seguite, mi ascoltate, mi leggete… anche chi guarda solo le “figure”.

Un abbraccio forte come fossi lì.

Sandra

♥♥♥

 

 


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