Ancora un capitolo della saga OnePlus dopo un’impennata clamorosa dell’interesse suscitata dall’azienda cinese, arrivato all’apice con la presentazione al mondo dello scorso 23 aprile, per poi subire un lento declino quando è stato il momento di parlare della commercializzazione.
In un primo momento i 100 telefoni dedicati a quanti avessero distrutto il loro “vecchio”, ma ancor prezioso, terminale, quasi un sacrifico non umano da offrire alla setta di OnePlus per essere tra i primi a impugnare l’interessante, ma non certo divino, dispositivo.
Se non spacchi non t’invito
Nel contempo la inaudita (nel senso di mai sentita) storia degli inviti (non più consigli) per gli acquisti che ha scontentato un po’ tutti, gettando lo scompiglio nel forum ufficiale dell’azienda con liste e listine venutesi a creare, ingenerando risse da bar per chi può comprare prima e chi dopo.
Considerando tutto quanto sopra la scimmia, come dicono i più giovani smartphonisti – noi purtroppo siamo della vecchia generazione del Nokia 2110, quando il colosso finlandese aveva ancora il suo vecchi nome prima di diventare Microsoft Mobile – è un po’ scesa, dopo un’ascesa quasi irrefrenabile avvenuta nel corso dei mesi.OnePlus ora vuole riprendere in mano il timone della nave per non naufragare nella tempesta del malcontento generale che potrebbe, ancor peggio, sfociare nella scelta di qualche altro modello, sia mai. E non parliamo della vicenda che vorrebbe OPPO in realtà padrona (non troppo) occulta di OnePlus, nata da un’idea di Pete Lau (ex OPPO) e di Steve Kondik (CyanogenMod): ma i soldi allora chi li ha messi? Non lo vogliamo sapere.
La ricetta di OnePlus per accontentare (quasi) tutti
Per riappropriarsi della strada maestra, l’azienda cinese ha ora miracolosamente capito che in molti sono interessati al prodotto (ma va?) e che forse sarebe il caso di produrre qualche pezzo in più, al fine di accontentare la domanda schizzata alle stelle (strano, no?).
La produzione del modello da 64 GB color Sandstone Black è stata aumentata di molto, è il più richiesto, mentre con il 16 GB Silk White si cercherà di accontentare le richieste iniziali davvero notevoli.
In pratica ecco cosa è stato deciso e reso noto:
- sono pronti i primi 100 pezzi per gli sfasciatelefoni (interessante e lo sapevamo)
- tra metà e fine maggio verranno approntati i primi modelli da 16 GB bianchi per i primi “invitati”
- a inizio giugno sarà la volta del modello scuro da 64 GB
- a fine giugno la disponibilità dovrebbe crescere in modo tale che chi vuole acquistare lo possa finalmente fare (grande concessione di OnePlus, grazie!)
L’equilibrio è ora molto instabile: attendere (non troppo) per mettere le mani su questo terminale oppure guardare altrove dove, incredibile ma vero, è possibile acquistare subito un telefono che viene commercializzato pagandolo? A decidere sarà la pazienza di milioni di utenti che si sono sentiti prima lusingati poi quasi traditi. E che sarà mai ragazzi: è solo uno smartphone…
Ricordando Ayrton Da Silva
Il post OnePlus One disponibilità: ecco la roadmap è stato pubblicato per primo da: InMobile.