Entro la fine del 2013 ci saranno più dispositivi ‘mobile’ connessi a Internet, come smartphone e tablet, che persone. Lo scenario è delineato da una ricerca effettuata per conto di Cisco, il colosso delle reti informatiche, che spiega come il numero di smartphone e tablet supererà i 7 miliardi, con una crescita enorme in Asia, Africa e versante Pacifico. A questo dato, ne dobbiamo aggiungere un’altro per avere una visione completa di quello che sta succedendo. Sarà in forte crescita il settore dei sistemi machine-to-machine (M2M) che permettono a “macchine” (come ad esempio possono essere gli elettrodomestici) di comunicare direttamente con altre macchine (o computer) via Rete senza la necessità che ci sia una persona a guidare i comandi. Stiamo entrando nel “internet delle cose” senza esserne coscienti?
Questa è la settimana, a Milano, della “Social Media Week” ed in questo momento seguo (attraverso Twitter) la discussione su “Shopping online: alla ricerca dell’equilibrio tra negozio fisico e virtuale” ed ancora non sento nulla di concreto su questo fronte. Non si tratta più di equilibrio ma di un tutt’uno, come il bagno e l’antibagno. Non si può pensare ad un negozio senza il suo ingresso “internet” … in sintesi. Sarà cosi?
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