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Online Media Relations

Creato il 19 giugno 2011 da Pedroelrey

L’info fa rank e vi rende pop, suggestivo titolo del dibattito organizzato dal CUOA al quale ho partecipato di recente, su come gestire l’informazione,rafforzare la reputazione e aumentare la popolarità delle aziende, mi fornisce finalmente lo spunto per segnalare una delle mie ultime letture.

“Online media relations. L’ufficio stampa su Internet ovvero il Web raccontato ai comunicatori” è un manuale dedicato alle relazioni con i media online, per gestire efficacemente l’attività di media relations, integrandola con quella tradizionale, scritto dall’amico Daniele Chieffi.

Il libro, pubblicato a marzo di quest’anno, con semplicità ed altrettanta efficacia, rappresenta un valido strumento di supporto per tutti coloro che per professione o per passione si interessano alla complessità della gestione della comunicazione d’impresa in Rete.

Ricco di esempi pratici e casi concreti analizza le differenze, e dunque la necessità di utilizzare modalità e strumenti distinti, delle relazioni pubbliche online. La molteplicità degli interlocutori, che non si limita ai gatekeeper, ai giornalisti, ma include tutti  gli altri attori della comunicazione in Rete e la velocità di diffusione dell’informazione online richiedono un approccio e strumenti di supporto che molti ancora oggi non conoscono e fanno assolutamente la differenza sia nella gestione attiva che, ancorpiù, nel caso di momenti di crisi da gestire adeguatamente.

“Il Web partecipativo, comunitario, sociale e socializzante. I punti di presenza  – che siano persone o genericamente siti – sono inseriti in un  flusso continuo di informazioni del quale sono contemporaneamente produttori, fruitori e diffusori. L’online media relation, lungi dall’essere semplice osservatore e analista di questi flussi ne deve diventare a sua volta protagonista, occupare cioè un proprio punto di presenza”, scrive Chieffi nel capitolo dedicato ai nuovi strumenti del mestiere sintetizzando perfettamente la differenza di ruolo rispetto al passato caratterizzato dalla comunicazione asincrona.

Casi quale quello recentemente avvenuto che ha coinvolto un marchio del fashion italiano, o l’ effetto streisand generato dalla BP, sono la testimonianza di come sia drammaticamente semplice rendersi protagonisti di “disastro mediatico”, la lettura del manuale è un utile supporto per prevenire che ciò avvenga.


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