Decomprimi tutto, comprimi tutto. Decomprimi, appena ogni parte del tuo corpo – dalla nuca ai talloni – tocca perfettamente la superficie del materasso la sera. Comprimi tutto appena bevi l’ultimo goccio di caffè e arriva insieme al suo odore il profumo delle fresie sul tavolo, cucina silenziosa, luce dalla finestra.
In mezzo c’è sempre tutto, più o meno sempre le stesse cose così tranquillizzanti e certe, diverse sempre, ma infilate perfettamente dentro uno schema conosciuto che rende pacifico tutto.
E poi a Napoli è arrivata la primavera ed è bella come ogni anno e pure di più e quando meno me lo aspettavo ho scoperto i piedi e il collo e aperto le finestre di pomeriggio.
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