Onyrico – Atmosfere Olfattive
La prima collezione di profumi Onyrico vuole celebrare l’italianità e la sua eccellenza sotto varie forme. Ogni creazione nasce da nasi italiani e vuole celebrare tutte le geniali personalità che hanno fatto grande la nostra storia. Naturalmente, data la mia formazione, non potevo restare immune dal fascino suscitato in me da un concept che vuole raccontare la storia del pensiero attraverso i profumi. Si è cercato di raggiungere l’essenza di queste personalità eccezionale, rendendone appieno il pensiero e tutte le sue sfaccettature nella loro interezza. La particolarità del packaging è la scelta, per ogni fragranza, di un materiale specifico per il tappo, in modo da evocare il contesto storico a cui si fa riferimento (travertino, marmo bianco di Carrara, ecc.)
Onyrico
Si parte con Zephiro, dedicato alla Primavera di Botticelli. Zephiro diffonde effluvi delicati di neroli con un tocco di verde galbano e un soffio di bergamotto e pepe rosa che rende l’aria tersa e luminosa. Nel cuore campeggia Venere che, con la sensuale Tuberosa e la carnale Gardenia, simboleggia l’amore più elevato. Le Tre Grazie, occupate in un’armoniosa danza, muovono ritmicamente tra le dita fili profumati di Ambra e Vaniglia. Il sigillo è dato dal Muschio e da un soffio di Patchouli, in ricordo di Cipro, terra natìa di Venere.
Il viaggio prosegue con Unguentum, ispirato all’antica Roma. La sua fragranza ci parla delle materie prime dell’epoca: essenze, resine e spezie. Immaginiamo che di lì a poco, in qualche domus, un’abile mano di qualche mente artistica le utilizzi per tramutarle in una magica alchimia di profumi. Così nasce Unguentum, nettare profumato di Roma, culla della nostra civiltà. Un profumo che regala un senso di pace e serenità.
Empireo è una fragranza dai sentori luminosi, fresca e pulita come l’aria di quel Paradiso che forse Dante immagina di respirare mentre scrive la sua Commedia. Lavanda ed incenso per purificare e mirra per armonizzare tutte le note olfattive. Nel nucleo si aprono volute di eliotropio, per rendere più impalpabile il bouquet, e di Rosa Bianca accoppiata al Gelsomino Sambac. L’epilogo, che sembra ritornare all’inizio di questo profumo, è avvolto in un vortice di note: Vaniglia, Ambra, Muschi, Benzoino, Legni di sandalo e Cedro.
Francesco d’Assisi aveva un sogno: portare la pace, la fratellanza e l’amore tra tutti i popoli della Terra. Tau è un profumo fresco, quasi primordiale. Essenze di ginepro e di salvia, profumi di muschio e di umidi tronchi di betulla circondati da foglie di geranio, che attraverso il vento sono arrivati fino a noi. L’essenza di queste piante porta con sé antiche memorie, le stesse che Francesco ha evocato osservando e contemplando il sole, la luna, le stelle e quegli stessi alberi e piante.
Michelangelo è un viaggio olfattivo che inizia nella terra d’origine dell’omonimo artista, terra aretina, ricca di faggi, castagni, cipressi, frutti di bosco e soprattutto di fichi. Cuore di questa fragranza diventa il Fico, magistralmente accompagnato dal giallo Pompelmo, dal gustoso selvatico Cassis e da un tocco di Magnolia. Infine una voluta d’incenso, per esprimere il senso di profonda spiritualità di cui erano pervase le atmosfere nelle quali Michelangelo lavorava. Giacinto e Galbano sono le finiture e le cesellature di quest’opera, levigata con note di piccante e terroso Cipriolo, note boisée di Cedro, Patchouli, Vetiver e Labdano.
Rossa Bohème è una fragranza dedicata all’Opera Lirica e in particolare a Giacomo Puccini, il mio compositore preferito in assoluto. Un profumo di sipario in velluto rosso si apre su una ouverture esuberante. Coriandolo e Pepe rosa sono resi ancor più frizzanti da una luminosa nota di Limone. Radici di Angelica accendono il fuoco dell’amore, rendendo piccante ed emozionante questa sofisticata sinfonia, con una profonda nota di Tabacco Bianco nel cuore. Sentori di velluto, di legni modellati in violini e contrabbassi, ci accompagnano verso la conclusione dell’opera su un fondo di Ambra e Muschio.
La settima fragranza della prima collezione, Enygma, non poteva che essere dedicata a Leonardo da Vinci, uomo misterioso ed enigmatico ma generoso e pregno di passione. Le note di fondo boisée riprendono i fondali sfumati della Gioconda; qui, fra vetiver dalle radici sottili ed il legno di guaiaco (pianta della vita nonché panacea universale), prende vita l’enigmatica Ambra, insieme ad un soffio di Sandalo. Riporta equilibrio una luminosa Gardenia e una Rosa rossa Damascena rischiarata per contrasto da un tocco fumé di Tabacco. Infine si ritrovano le dorate note di Zafferano e Noce Moscata, illuminate da un fresco e seducente Bergamotto.