La regione del Trentino è nota in tutto il mondo per la sua vocazione spumantistica elaborata con il Metodo Classico, grazie alla combinazione perfetta di vari fattori, tra cui le uve dai cloni selezionati, i terreni vocati e la varietà dei microclimi. È all’interno di questa rinomata cornice che nascono i Trento DOC di Opera Vitivinicola in Valdicembra, bollicine di qualità, frutto di passione, innovazione e legame con il territorio.
La Val di Cembra, paesaggio di vigneti terrazzati che si affacciano sul fiume Avisio, vanta una tradizione vitivinicola millenaria. Nel corso dei secoli, la tenacia dei contadini ha contribuito alla lenta trasformazione del territorio, diventato uno dei paesaggi rurali montani di maggior interesse e richiamo.
Opera Vitivinicola in Valdicembra nasce, nel 2006, proprio per interpretare in maniera virtuosa e innovativa le potenzialità vinicole della zona e del Metodo Classico, grazie alla selezione delle migliori uve e a lunghe maturazioni sui lieviti e al lavoro attento nonché alla grande passione dell’enologo trentino Paolo Tiefenthaler, nato proprio in Val di Cembra ed enologo, dal 1988, dell’Azienda vitivinicola Casale del Giglio, con il quale Opera Vitivinicola in Valdicembra ha sviluppato una partnership per ampliare il proprio corollario di vini di alta qualità.La particolare cantina, inoltre, è frutto di un progetto architettonico di recupero ed ampliamento della zona più antica, fondata nell’800 e chiamata Napoleone Rossi. Un lavoro che ha avuto un duplice obiettivo: da una parte, valorizzare la vocazione turistica della valle, con la previsione di spazi dedicati all’ospitalità e alla promozione di prodotti tipici della gastronomia locale, dall’altra, la creazione di impianti di vinificazione all’avanguardia, pensati appositamente in funzione delle fasi di lavorazione del prestigioso Trento Doc.
“Le peculiarità di un Trento Doc – afferma l’enologo – sono il carattere olfattivo, la finezza, l’eleganza e la longevità. Opera Vitivinicola parte da presupposti fondamentali affinché questi elementi si sposino in perfetto equilibrio”.
Il territorio unico per geologia ed esposizione della Val di Cembra, il clima perfetto per produrre uve da destinare alla spumantizzazione e la tempistica per permettere allo spumante di affinare molti anni sui lieviti contribuiscono alla riuscita di una personalità vinicola dal velluto deciso ed elegante. Una continua ricerca in cui terra, pianta, clima, uomo ed ecosistema creano un tutt’uno. E il vino che ne deriva, con tutte le sue sfaccettature, rappresenta il massimo della qualità.
“Difficile dire quale vino di Opera mi abbia dato la maggior soddisfazione, poiché si tratta di un percorso nato da poco – continua Paolo Tiefenthaler – il Pinot Nero, con le sue sfumature di produzione, è molto accattivante ma il vino che, al momento, mi intriga maggiormente è lo Chardonnay usato come base nel Nature e nella futura riserva. Molto deciso, minerale ed elegante rispecchia inevitabilmente la zona in cui nasce. Il mondo del vino mi ha insegnato che esseri tanto microscopici come i lieviti e i batteri, in sostanza, dominano tutto il sistema”.L’azienda è stata protagonista a Milano con altre ventuno cantine di “Trentodoc in città” dell’evento sia istituzionale, dell’Istituto Trento Doc ma anche organizzato in collaborazione con le singole case spumantistiche, e dedicato al metodo classico di montagna.
Per gli operatori del settore invece è stato allestito un banco d’assaggio, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier nella giornata del 29 settembre.
Il Trento Doc Opera Brut Millesimato 2009 è stato nominato tra i migliori 300 vini frizzanti al mondo alla prima edizione del concorso Champagne & Sparkling Wine World Championships (CSWWC), in Gran Bretagna.
La prima edizione del Concorso ha ricevuto oltre 650 candidati da 16 diverse nazioni. Nel nutrito gruppo di bollicine da valutare e premiare, le degustazioni hanno tenuto conto delle origini e degli stili al fine di garantire un giudizio in linea con il contesto e la tipicità della provenienza. Tra queste, si è posizionato il Brut Millesimato Opera 2009 ottenuto con uve Chardonnay provenienti dalla Val di Cembra, Trento Doc dalla spuma abbondante che forma una corona molto persistente, perlage finissimo e continuo e dal colore paglierino chiaro. Il suo profumo intenso, fragrante e variegato, il gusto pulito e armonico, sapido, complesso e ben bilanciato lo rendono carezzevole nell’effervescenza e con retrogusto persistente.
Champagne & Sparkling Wine World Championships è il primo contest che vede tra i suoi giurati esperti accreditati e specialisti di Champagne e Spumanti. E’ nato da un’idea di Tom Stevenson, scrittore e critico di fama mondiale, nonché primo giornalista specializzato in Champagne. Fondatore e Presidente, Stevenson è anche membro della Giuria, insieme ad Essi Avellan, finlandese, Master of Wine e Caporedattrice di “Fine Champagne”, unica rivista al mondo dedicata esclusivamente alle omonime bollicine d’Oltralpe e Tony Jordan, considerato il padre della moderna spumantistica in Australia, consulente enologico in diversi Paesi, tra i quali Cina e India e membro del “Wine Australia Corporation”.
Il premio Champagne & Sparkling Wine World Championships conferma la grande qualità dei suoi Trento Doc già enfatizza dalla Guida Vini d’Italia del Gambero rosso, da quella de Il Golosario per l’Opera Trento doc Rosé entrambe ottenute nel novembre 2013, una medaglia d’argento per il Trento Doc Spumante brut millesimato 2009 da parte di Vinitaly e la medaglia di bronzo da parte di Decanter World Wine Awards entrambe del 2014
di Giovanna Moldenhauer