Era stato annunciato, oggi gli operati della Fiat di Termini Imerese sono scesi in piazza, la vicenda in parte la conosciamo già oggi però gli operai hanno deciso di manifestare a Roma, a Palazzo Chigi e davanti Montecitorio per far sentire anche la loro voce. Il centro di Roma è chiuso e immediatamente Alemanno ha rilanciato la questione di vietare le manifestazioni nel centro di roma. Intanto la manifestazione si è spostata, prima gli operai erano in via IV novembre, in zona piazza Venezia, poi, passanto largo Santi Apostoli e si sono diretti verso Palazzo Chigi e Montecitorio. Si pensa che la manifestazione possa continuare in vista dell’incontro di domani si legge sul Corriere della Sera che gli operai urlano slogan contro la Fiat e l’ad Sergio Marchionne invocando «Termini Imerese non si tocca». In testa al corteo il sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato e il leader della Fiom, Maurizio Landini. Alle 15 le azioni di lotta si sposteranno alla lsede del Ministero dello Sviluppo economico, in via Molise, dove è in programma un tavolo tra Governo, Regione Sicilia, sindacati e l’advisor Invitalia. Nel contempo però le ire di Alemanno potrebbero far sgomberare il centro della Capitale.
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