Operazione Green War, sventata truffa alimentare.

Creato il 14 aprile 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il dibattito sugli OGM è da anni un tema caldo e in questi giorni è tornato alla ribalta dopo un maxi sequestro di mais ucraino, certificato falsamente “bio”.

L’11 aprile, durante l’operazione Green War, sono state sequestrate millecinquecento tonnellate di mais proveniente dall’Ucraina, certificate falsamente “bio”. L’ennesima truffa alimentare, l’ennesimo campanello d’allarme per la nostra salute.

La Fondazione Diritti Genetici, ha deciso perciò di promuovere una petizione indirizzata ai ministri dell’Ambiente, delle Politiche agricole e della Salute per applicare anche in Italia la clausola di salvaguardia prevista dalla Direttiva Europea 2001/18.

Gli OGM sono la piaga di un settore agricolo di stampo industriale. Essi minano nel profondo gli interessi di parte dei produttori e soprattutto dei consumatori, mettono a rischio l’integrità della produzione e soprattutto portano a una graduale ma irreversibile scomparsa del patrimonio genetico delle piante naturali. Chi crede che gli OGM siano la soluzione alla fame nel mondo si sbaglia: come fa notare giustamente l’associazione Green Peace, i maggiori produttori di organismi geneticamente modificati sono i primi ad avere al proprio interno milioni di persone che non possono permettersi un pasto.

Come ha sostenuto la stessa portavoce del Movimento 5 Stelle, Elena Fattori, l’unica soluzione per scongiurare questo pericolo è la clausola di salvaguardia.

Per far valere la propria voce e firmare la petizione: http://www.change.org/it/petizioni/no-agli-ogm-s%C3%AC-alla-clausola-di-salvaguardia

Articolo di Alessandra Coppo.

Foto reflets de vert, licenza CC BY-SA-NC


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