L’ingresso a questo luogo di interesse ambientale è comodo. A circa cinque o dieci chilometri da Opi (Aq), in direzione di Villetta Barrea trovate sulla destra una piccola indicazione di accesso. Fate pochi minuti ancora in auto e la parcheggiate al costo di 4 euro e cinquanta, da quattro anni, assicura il bigliettaio che rilascia il biglietto oltre a dei consigli su dove arriva l’ombra nel pomeriggio, è importante – dice – se d’Agosto tornate all’auto presto dopo il pranzetto all’aperto. Forse non conosce le temperature lasciate a Bari il giorno prima, penso.
Il tratturo parte subito, e dopo la vecchia fabbrica per il taglio del legname, si intravvede un fiumicello. Suggestiva la ciminiera della vecchia fabbrica ormai in disuso. Appena dopo, i primi cartelli indicano varie direzioni con i relativi tempi di percorrenza.
Lungo il cammino, alberi, montagne, il ruscello fresco, un piccolo ponticello con molti cartelli. Alcuni cavalli al pascoli: i poni entusiasmano molti i bambini. Attenzione al passaggio da dietro: potrebbero dare calci.
Procedete per una o due ore, ci sono posti molto suggestivi lungo il torrente per consumare il pasto, fare una sosta per asciugare le calze e far respirare le scarpe.
Il ritorno è facile, bello con il Monte Amaro sulla destra ed il Monte Marsicano a sinistra. Scattate molte foto ne vale la pena se amate l’ambiente e la quiete.
Al parcheggio trovate una grande area picnic, un bar e un punto informazioni.
Il pronto soccorso, almeno quest’anno, era a cura della Croce Rossa a pochi chilometri dal sito.
Ma la struttura è presidiata. Se potete non fumate e non accendete fuochi. Per l’arrosto portate i vostri legni asciutti se è piovuto il giorno prima.