OPIEMME segnala l'iniziativa BOLOGNA AL MURO. Qui la presentazione del progetto:
Questo sito nasce da un archivio fotografico
privato che documenta centinaia di scritte scovate sui muri della città
di Bologna, in particolare nella zona universitaria, a partire dal 2007.
Le scritte raccolte, realizzate con pennarelli,
gessetti, spray o stencil, formano una rete di riflessioni – spesso
ironiche - sul mondo di oggi, di incitamenti all’azione o al semplice
esercizio del pensiero, di speranze, di rabbia, talvolta di
dichiarazioni di amore/odio per la città, anche se non mancano i puri
non sense.
Alcune esistono ancora, altre sono state nel frattempo cancellate, coperte da altri manifesti o altre parole.
Bologna al muro vuol essere un archivio in continua
espansione, proprio come il corpus di cui si occupa. Chiunque potrà
contribuire inviando foto di scritte che hanno in qualche modo colpito
la sua immaginazione.
Sappiamo bene come la pratica della scrittura murale susciti fastidio e indignazione.
Non intendiamo glorificarla ma osservarla, documentarla e analizzarla
per quello che è: un fenomeno urbano vecchio forse quanto le città
stesse.