Si parla spesso del mondo degli Head hunter, come di una realtà difficilmente accessibile. Si parla altrettanto spesso di Head hunter ma, raramente, si sente la loro voce. Abbiamo intervistato Maria Grazie Fortieri, Senior Consultant di Consea Executive Search s.r.l.*
- Chi è il manager italiano che preferisce e perché?
Marchionne è un professionista poco legato alle dinamiche settoriali, localistiche e funzionali, estremamente ricettivo ed innovativo, capace di mutare le strategie aziendali a seconda del contesto e delle necessità che il mercato presenta. Internazionale, curioso, colto, aperto, proattivo e fortemente orientato alla creazione di valore aggiunto per l’Azienda che rappresenta, per le persone che gestisce e per il territorio in cui opera in un’ottica di medio-lungo termine.
- Quali sono le caratteristiche più importanti e ricercate in un candidato oggi?
Competenza e specializzazione nel ruolo/comparto di appartenenza dell’Azienda Cliente, esperienza operativa, flessibilità, resistenza allo stress, disponibilità.
- Su quali punti di un curriculum si concentra maggiormente?
Esperienze professionali e percorso all’interno delle stesse sia in termini quantitativi che qualitativi. Capacità di “raccontarsi” in breve mettendo in risalto i punti salienti per vendere al meglio le proprie competenze. Originalità e adattabilità ai diversi contesti.
- Secondo lei, cosa si aspetta il candidato da un consulente di una Società di Ricerca & Selezione, prima durante e dopo il colloquio?
Attenzione e riservatezza in ogni fase del progetto professionale che si condivide, ma anche, talvolta soprattutto, etica professionale, empatia, conoscenza ampia del mercato di riferimento e continuità nel rapporto, oltrechè esperienza e competenza professionali al fine di proporre al meglio la propria candidatura al mercato.
- Che cosa contraddistingue un Head Hunter valido da uno mediocre?
La capacità di interazione e mediazione tra professionista/Aziende/Mercato del lavoro, la visione allargata degli svariati contesti in cui si trova ad operare, la mentalità aperta, la capacità di interpretare la realtà a molteplici livelli, la coerenza nell’azione professionale, la facilità nel porsi in un continuo confronto dialettico rispetto alle istanze a volte distoniche che il mercato del lavoro esprime nel tempo.
- Qual è l’esperienza più singolare che ha vissuto nel gestire una delle sue ricerche passate?
Il Direttore del Personale di un’Azienda Cliente voleva che gli cercassi i migliori profili in assoluto disponibili sul mercato per una data posizione ed era soddisfattissimo di averli avuti anche se erano evidentemente non in linea con quanto la sua organizzazione richiedeva o poteva permettersi di implementare sia in termini professionali che economici.
*Consea Executive Search, nata a Torino nel 1975, è una realtà con sedi proprie in Italia Cina Polonia e Brasile conserva una forte identità italiana puntando su un mix vincente tradizione-innovazione.