Il cratere “Santa Maria” domina la scena, in questa ripresa a 360 gradi dal rover Opportunity (Crediti: NASA/JPL-Caltech)
di Marco Castellani, Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF)-Osservatorio Astronomico di Roma
Beh non è esattamente come dice il titolo… diciamo che il rover Opportunity in missione su Marte, ha raggiunto da qualche giorno un cratere di circa 90 metri di diametro, grosso modo la dimensione di un campo di calcio.
Il team che controlla il rover ha in programma di impiegare le camere e gli spettrometri, durante le prossime settimane, per esaminare in dettaglio le rocce esposte nel cratere, chiamato “Santa Maria”.
Un mosaico di immagini è già stato acquisito dalla camera di Opportunity in data 16 dicembre, e mostra distintamente il bordo del cratere e le rocce messe in luce dall’impatto che ha scavato il cratere stesso.
Ricordiamo che tutto questo… viene in aggiunta! Difatti, Opportunity ha concluso la sua missione principale, che era stata prevista nella durata di tre mesi, già nell’aprile del 2004, e da allora sta continuando a lavorare con “estensioni” di operatività, che vengono concesse al team, visto lo stato della sonda e i risultati scientifici.
Dopo l’investigazione del cratere Santa Maria, il team pensa di riprendere il progetto di un lungo “viaggio” di Opportunity verso il bordo del cratere Endeavour, che si estende su un diametro di ben 22 chilometri.
Dunque la sonda continua a sfruttare in maniera davvero costruttiva il suo “bonus missione”, per restituirci sempre nuovi particolari della superficie del pianeta rosso!
NASA/JPL Press Release: http://www.jpl.nasa.gov/news/news.cfm?release=2010-430&rn=news.xml&rst=2862 .
Marco