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Opus alchemico in carrozza

Creato il 29 aprile 2011 da Blindsight
 OPUS ALCHEMICO IN CARROZZAOPUS ALCHEMICO IN CARROZZAUltimamente mi dico spesso: "certo che so' ridotta proprio male! Fortunati coloro che si allontanarono tempo fa da me quando persi la vista.., anche se mi piacerebbe incontrarli di nuovo per dire loro oggi, seppur in carrozzina: avete ancora paura di me?!". Mi chiedo anche: "ma se vedessi ancora, chissà cosa e chi sarei oggi? E se potessi camminare come una volta, se non avessi questo problema ai reni, che non mi permette di operarmi le vertebre e di tornare mezza autonoma e deambulante,  chissà dove e come starei adesso?". Poi mi rispondo da sola e mi dico: "anche se vedessi e potessi muovermi, ma veramente servirebbe a qualcosa poterlo fare?". Perché nonostante l'impegno di molti la guerra aumenta anziché scomparire, mentre invece sta scomparendo e si sta trasformando Terra. Anch'io, nel frattempo, mi sto ..trasformando: dalle mie antiche conoscenze rovesciate al mio "chi ero prima di un incidente".
I mie tre stadi alchemici più importanti sono quasi conclusi:
 dall'"Opera al Nero", in cui mi sono dissolta, putrefacendomi, all'"Opera al Bianco", durante la quale mi sono purificata, sublimandomi, fino all'"Opera al Rosso", stadio in cui dovrei ora finire di ricompormi, fissandomi. La mia "officina d'alchimista" ora è la mia camera da letto o un letto d'ospedale, raramente trovo qualcuno disponibile a farsi il mazzo per spingermi in carrozzina (in mezzo a miliardi di barriere!) e portarmi un po' all'aria aperta, al mare.

Mi basterebbe concludere l'"opus alchemico" dritta sulle mie gambe, e non mi interessa se non vedo più come i mortali, per cui invece la storia si ripete sempre, fino ad esaurimento immagini, ciò che importa è che magicamente vedo Verità, stavolta da cieca in carrozza. La verità è che noi disabili non siamo solo numeri all'Inps, ma siamo soprattutto un'enorme risorsa su cui l'Italia lucra, con violenza.
Metto qui 2 foto che mi hanno fatto appena uscita dall'ospedale, a casa di amici nella Sabina (perché la collina fa "ritrovare"), e stamattina al mare (la seconda uscita in 3 mesi!), poi il video di un pezzo che mi piace molto, per urlare che.. la storia si ripete sempre.., però prima scrivo due parole che mi vengono ora in mente, sarà l'immobilità:

NUMERI E COLORI
Trasfiguro paesaggi e trasmuto poteri in ausili
Fondo realtà e virtualità per ottenere autonomia
Un letto è un tavolo d'alchimista
Una carrozzina è una navicella votiva
Uno è il numero di Quello, o di Nessuno
Ed esco dal labirinto, tra numeri e colori.
(Praja a Mare 28 Aprile 2011 -
di L. Raffaeli)

HISTORY REPEATING (il video)

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