L’Italia che ha visto in scena il primo spettacolo mondiale totalmente eco, con palco e service mantenuto dall’energia della pedalata di bikers volontari, e a lume di candela. L’iniziativa ha avuto un’ondata di partecipazione straordinaria a livello globale, e in 24 ore ha attraversato tutti i fusi orari, spegnendo progressivamente i luoghi simbolo del mondo: dall’Australia, con l’Opera House e l’Harbour Bridge di Sidney, in Giappone con la Torre di Tokio e il Taipei 101, in Cina la Grande Muraglia e lo Stadio Nazionale di Pechino (Nido d’uccello), il Giardino Sacro di Lumbini in Nepal, il “Gateway of India”, simbolo della citta’ di Mumbai, il BurjKhalifa il grattacielo piu’ alto del mondo in Dubai, per passare all’Africa con la Table Mountain di CapeTown, all’Europa con le mura di Dubrovnik, la Tour Eiffel e il Louvre a Parigi, la Porta di Brandeburgo, l’Allianz Arena di Monaco, Buckingham Palace, il Tower Bridge e il Big Ben a Londra, in America la statua del Cristo Redentore di Rio, la CN Tower di Toronto, la “Las Vegas Strip”, una delle vie piu’ famose e illuminate del mondo, e poi Times Square, l’Empire State Building, la sede delle Nazioni Unite, i siti dell’UNESCO. Non solo questi pero’: anche luci di abitazioni private, televisioni e radio, e sicuramente piccole cittadine non segnalate, non verificate. Tutti uniti in una romantica atmosfera per il bene della terra e per un futuro sostenibile e in salute.
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