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Ora, la fine di un’altra stagione

Da Flavialtomonte

Il vento si oppose, resistette, lasciò le serrande socchiuse e i pensieri spalancati a un sole caldo, nell’ora di punta e un gabbiano, pose le umide zampe sulla battigia mentre una coppia di Canadair sorvolarono gli ombrelloni con grande maestria e sfiorarono la cresta delle onde più piccole, risalirono e percorsero la via del ritorno.
Il gabbiano immerse il becco nell’acqua salata per rifocillarsi e un bagnante lo spostò con un getto d’acqua.
Fiducia, conforto, aiuto, unione, i due Canadair erano pronti a questo. Il primo si lasciava inseguire dall’altro che ne cavalcava la scia, dentro uno scenario panoramico di barche e bagnanti, di sole e vento, di onde e sabbia, di estate. 

Adesso il vento ha smesso di accarezzare le onde del mare e il sole cocente ha dato fuoco ancora una volta a una sterpaglia secca e sfiorita, e questa volta a volare in soccorso non sono in due ma un solo Canadair gravita, atterra, decolla, riparte. Adesso anche i gabbiani hanno abbandonato la pesca, hanno preso il posto degli ombrelloni chiusi, sotto una sabbia nuova, liscia, dimenticata, dall’autunno.

 


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