Mercato centrale, Firenze
È strano
trovarsi al punto di partenza
in momenti già vissuti
quando intorno
tutto è cambiato.
E’ strano
guardare avanti
e sentire i passi
di un passato
che tracima e sommerge.
Sono le venature
di un presente
che sfugge
a darti calma e desiderio
stasera.
Quando succederà?
è la domanda ricorrente
invisibile a chi ti circonda:
ora, poi o mai
è lo stesso in fondo.
E’ strano
questo gioco
di lanciare i dadi
e arrivare su caselle
che trascinano indietro.
Non basta mai
non è mai sufficiente
cercare combinazioni improbabili
su dadi che sembrano vivi.
Il loro pulsare
è strano.