Origine delle orchidee Cambria
Le orchidee Cambria sono bellissime piante sempreverdi facili da coltivare in vaso e, per questo, molto apprezzate come pianta da appartamento. Il genere Cambria non esiste in natura ma è stato creato, a scopo commerciale, tramite l'ibridazione di generi differenti di orchidee. Nel 1911 furono incrociate tra loro le orchidee Odontoglossum crispum, Miltonia e Cochlioda ottenendo la nuova Vuylstekeara. Dieci anni dopo fu creata la Cambria dall'ulteriore incrocio tra Vuylstekeara ed Odontoglossum clonius. In seguito sono stati creati sempre più ibridi con l'obiettivo di ottenere fioriture spettacolari, rigogliose e durevoli. La Cambria presenta degli pseudobulbi, di forma allungata, da cui crescono le foglie. Gli steli portano da 3 a 7 fiori, di solito di colore rosso scuro, spesso screziati di bianco.
Temperatura, luce ed annaffiatura per la Cambria
Generalmente le Cambria non sono troppo esigenti in fatto di temperature. Crescono bene con 20-25 gradi di giorno e 10-15 di notte. Queste orchidee possono sopportare anche temperature più alte purché l'aria sia umida e sia presente una buona ventilazione, senza brusche correnti d'aria. La pianta non ama la luce solare diretta ed intensa. Controllando il colore delle foglie si può capire se l'orchidea sta ricevendo la giusta luce. Se le foglie diventano rossastre significa che la luce è eccessiva; se il colore è verde scuro vuol dire che la luce non è sufficiente. Con un clima mite sarà sufficiente annaffiare la pianta una volta a settimana, facendo attenzione che il terreno resti sempre umido. Bisogna nebulizzare le foglie quotidianamente ed anche due volte al giorno nei periodi più caldi.
Concimazione e substrato per l'orchidea
L'orchidea necessita di concimazioni regolari, ogni 20 giorni circa e con substrato umido, utilizzando prodotti con formula 20:20:20 composti da azoto, potassio e fosforo. Nel caso in cui venga usato un substrato privo di sostanze nutritive, la dose di fertilizzante dovrà essere di mezzo grammo ogni litro d'acqua. Qualora invece si utilizzi del terreno contenente elementi nutritivi, occorrerà ridurre le dosi. Il terriccio ideale è formato da corteccia di pino triturata, torba di sfagno ed agriperlite. Nei giorni molto caldi, per garantire un'adeguata umidità, è bene poggiare la pianta su un sottovaso contenente argilla espansa ed acqua, la quale evaporerà creando il giusto ambiente umido. Occorre assolutamente evitare che le radici della Cambria restino umide ed a contatto con l'acqua perché ciò è molto dannoso.
Orchidee Cambria: Rinvaso e fioritura della Cambria
La pianta va rinvasata ogni due anni circa e, in particolare, quando è cresciuto un nuovo pseudobulbo e ha raggiunto una dimensione di minimo 5 centimetri con radici sviluppate. Il corretto procedimento prevede di inumidire accuratamente il terriccio quindi rimuoverlo delicatamente dalle radici. Poi asportare le parti di radici rovinate o morte, tagliandole con strumenti ben disinfettati. Infine si applica una polvere antifungina. Prima di innaffiare la pianta, bisogna aspettare una settimana per far sì che le eventuali ferite provocate dal taglio delle radici si cicatrizzino. Occorre scegliere un contenitore non troppo grande e con molti fori laterali e sul fondo, per il drenaggio dell'eccesso d'acqua. La fioritura delle orchidee Cambria avviene nella stagione primaverile o autunnale. Terminata la fioritura saranno prodotti gli pseudobulbi.