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Orfani #7 – Bugie e Pallottole: i pro e i contro di essere “Orfani”

Creato il 05 maggio 2014 da Lospaziobianco.it @lospaziobianco

Bugie e Pallottole” è un numero “manifesto” per il progetto .
Vengono, infatti, alla luce tutti i lati positivi e negativi che la testata si porta appressoOrfani #7 – Bugie e Pallottole: i pro e i contro di essere “Orfani” sin dal primo numero.

Se difficilmente si rimane delusi dal comparto grafico, nonostante una sensazione di omologazione allo stile di Emiliano Mammucari che i disegnatori della serie sembrano seguire e che risulta alle volte irritante, non si può dire sempre lo stesso della sceneggiatura e dei dialoghi.
Il presente narrativo, dove Ringo scopre la verità sull’attacco che ha devastato la terra facendo nascere di conseguenza gli “Orfani“, è affidato al sempre bravo , che aveva già disegnato il secondo numero della serie, mentre il passato, in cui i protagonisti vengono testati per la prima volta sul campo contro un gruppo di terroristi (o almeno così gli è fatto credere) è di competenza della new entry Giorgio Santucci. Il suo stile muscolare e dai neri grezzi ci regala una delle sequenze più riuscite della saga, dove una regia attenta della vignetta rende la violenza, la brutalità e la fisicità della situazione palpabile.

Ma è la differenza di spessore narrativo, che si nota in maggior modo nello sviluppo delle due diverse linee temporali, che affligge realmente la serie. Se nel passato Roberto Recchioni riesce a cogliere tutti i dubbi, l’immaturità e lo straniamento dei piccoli soldati davanti alle loro prime vittime, grazie a una sceneggiatura silenziosa, ma di grande efficacia, nella linea temporale presente si cade in soluzioni troppo scontate, come già successo in alcuni dei numeri precedenti. Il “one man show” di Ringo, che annienta da solo l’esercito delle controparti “deformi” degli Orfani quando nel numero precedente era riuscito a stento ad avere la meglio su uno di loro (Rey), risulta estremamente forzato.

Orfani #7   Bugie e Pallottole: i pro e i contro di essere Orfani Sergio Bonelli Editore Roberto Recchioni Orfani Giorgio Santucci Alessandro Bignamini

Parafrasando il filosofo tedesco Martin Heidegger che sosteneva che “La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca”, si potrebbe dire che “La grandezza di un eroe, si misura in base alla statura e alla ricerca dei suoi nemici”, facendo emergere così uno degli altri grandi difetti che affliggono la serie.
La poco minacciosa Professoressa Juric che, messa con le spalle al muro da un Pistolero infuriato, confessa le reali colpe della distruzione del pianeta, svelando così il più banale dei colpi di scena che si poteva pensare, è davvero un nemico di poco conto, che fatica a uscire da una caratterizzazione troppo monodimensionale.

Orfani #7   Bugie e Pallottole: i pro e i contro di essere Orfani Sergio Bonelli Editore Roberto Recchioni Orfani Giorgio Santucci Alessandro Bignamini

Derivano da questo scarso lavoro di approfondimento psicologico sui protagonisti e coprotagonisti, svolto finora, e dallo scarso carisma degli antagonisti, i veri punti deboli di questa testata. Tutti i protagonisti tendono a essere troppo “figure” e poco personaggi. E’ vero, in fondo, che gli “Orfani” sono dei

Orfani #7   Bugie e Pallottole: i pro e i contro di essere Orfani Sergio Bonelli Editore Roberto Recchioni Orfani Giorgio Santucci Alessandro Bignamini
bambini intrappolati in corpi d’adulto ma, visto quanto successo loro e le traversie che hanno vissuto, ci si aspetterebbe uno sviluppo maggiore delle loro relazioni e delle loro personalità, che aiuterebbe il lettore a una migliore immedesimazione e immersione nella storia.

In soli sette numeri abbiamo assistito una sequenza rutilante di eventi mai realmente approfonditi, che ci hanno portato, forse troppo presto, a scoprire la verità su quanto successo alla Terra.
Leggendo “Orfani” si può captare questa smania di correre, questo bisogno di arrivare al momento “combattimento” che alla fine lascia però poco al lettore, senza contare un tempo di lettura medio per albo di circa dieci minuti.

Rimane il forte dubbio che sarebbe stato meglio impostare la prima stagione sullo sviluppo delle personalità e delle peculiarità dei numerosi protagonisti, per poi terminare, o comunque raccontare con più calma, gli avvenimenti nella seconda. Storpiando il titolo di questo episodio potremmo dire che servono “più bugie e meno pallottole”.

Abbiamo parlato di:
Orfani #7 – Bugie e Pallottole
Roberto Recchioni, Giorgio Santucci, Alessandro Bignamimi
Sergio Bonelli Editore, 2014
98 pagine, brossurato, colore – € 4,50
ISBN: 9772283302003

 


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