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Organi vitali

Creato il 19 febbraio 2014 da Libereditor

OVIl corpo umano è stato considerato per lungo tempo una sorta di entità chiusa il cui interno doveva restare inaccessibile perché era lì, forse solo lì, che risiedeva l’arcano, l’impenetrabile, il mistero della vita.
Sono troppi i luoghi comuni che vogliono il corpo come una “macchina meravigliosa” o un marchingegno meccanico.
La medicina del ventunesimo secolo si occupa dei corpi con una coscienza meticolosa, ma con poca attenzione alla dimensione personale, al paziente come soggetto. Il malato, così, non è quasi mai parte attiva della sua guarigione, non è consapevole del didentro del proprio corpo.
González-Crussí, con questo libro, vuole far conoscere al pubblico (in un modo non tecnico) la storia, i simbolismi e le tante idee serie o fantastiche sui nostri organi interni. Per questo ci mostra “i prodigi d’inventiva con i quali la comune immaginazione ha ricamato intorno all’interiorità corporea, in tutti i secoli e attraverso ogni cultura”, ponendo in evidenza il significato della dimensione simbolica della vita, ovvero tutto quello che l’attuale tecnologia medica in gran parte trascura.
Perché il corpo non è una macchina e “a differenza di quella, possiede una capacità immaginifica che costantemente lo soffonde al pari di un inestinguibile alone, cosicché il lato fantastico rispunta ostinatamente fuori a dispetto di ogni sforzo per sopprimerlo: ognuno si costruisce la personale rappresentazione del proprio interno”. La vita umana ha infatti a che vedere sia con la fisiologia organica che con le relazioni, le rappresentazioni, i simboli, i sogni, le invenzioni…

Frank González-Crussí, Organi vitali, traduzione di Gabriele Castellari, Adelphi edizioni, 2014.


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