Magazine Lifestyle

Ori-kami

Creato il 18 marzo 2013 da Roseselavy
ORI-KAMI by  Roses Everywhere ORI-KAMI Quante volte son rimasta affascinata nel vedere le abili mani e i lenti e sicuri movimenti di artisti che cimentandosi nell'antica arte degli origami riescono con pochi gesti a trasformare un semplicissimo foglio di carta bidimensionale in un oggetto tridimensionale ed esteticamente affascinante.  Ed è proprio l'arte degli o-ri-gami (termine derivato dal giapponeseori piegare ekami carta),  la fonte d'inspirazione per questa piccola capsule di t-shirt uomo e maglioncino donna. Esistono un'infinita varietà di  modelli anche estremamente complicati ma per questi primi due capi ho scelto le mie forme preferite e tra le più classiche, ricamate interamente a mano.  Sono felice di condividere con voi anche stavolta le mie idee e i miei proggetti e vi presento la mia collezione ORI-KAMI by Roses Everywhere... ORI-KAMI
ORI-KAMI
ORI-KAMI
ORI-KAMI
ORI-KAMI ORI-KAMI

INSPIRATION MOODBOARD L'origine degli origami giapponesi è strettamente legata alla religione shintoista e la valenza sacrale della carta è anche testimoniata dal fatto che in giapponese la parola carta e deisi pronunciano entrambe kami: le prime forme di origami, dette go-hei, erano costituite da semplici strisce di carta piegate in forme geometriche e, unite ad un filo o ad una bacchetta di legno, utilizzate per delimitare gli spazi sacri. A causa dell'estrema semplicità di queste prime forme di piegatura della carta, alcuni fanno invece risalire l'origine dell'origami all'epoca Muromachi (1392-1573), riconducendola alle cerimonie del dono augurale del noshi-awabi ai samurai: questo particolare mollusco, simbolo dell'immortalità, veniva offerto all'interno di un astuccio di carta, che con il passare del tempo divenne piegato in modo sempre più complesso fino ad acquistare dignità di dono in sé. È uso giapponese donare un origami a forma di gru. Infatti la gru (per i giapponesi) è simbolo di purezza.

ORI-KAMI
ORI-KAMI
ORI-KAMI

ORI-KAMI
ORI-KAMI


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog