A salire sul palco saranno GIORGIO CANALI, FRANCESCO MAGNELLI, GIANNI MAROCCOLO e MASSIMO ZAMBONI, esponenti storici della scena indipendente italiana, a partire dagli Anni Ottanta. Il chitarrista Massimo Zamboni, in particolare, fu, con Lindo Ferretti, il fondatore – inizi Anni ottanta – e leader dei CCCP, eredi dei “Mitropunk”, e punto di riferimento di questa scena musicale fino agli esordi degli Anni novanta, quando, poco tempo dopo la creazione dell’etichetta discografica “I dischi del mulo” (Disciplinatha, Ustmamò), gli stessi Ferretti e Zamboni daranno vita ai C.S.I., con: Gianni Maroccolo, fondatore con Ghigo Renzulli dei “Litfiba” e loro bassista e compositore fino al 1989, quando decise di incrociare la traiettoria musicale dei CCCP. con l’con ANGELA BARALDI (voce) e SIMONE FILIPPI (batteria); Francesco Magnelli, pianista e compositore, anch’egli ex-Litfiba; e il chitarrista Giorgio Canali, che aveva già suonato nei CCCP. L’esperienza C.S.I., che ebbe anche una costola produttiva, denominata C.P.I., nata nel 1994 e attiva fino al 1999 (Yo Yo Mundi, Marlene Kuntz, Ulan Bator, ecc.), si concluse nel 2001, dopo la pubblicazione dell’elettronico “CO.DEX” e la malattia di Ferretti. Dunque il 1 febbraio, dopo tredici anni, quasi tutti i C.S.I. suoneranno nuovamente insieme.
Con loro saranno sul palco di Oristano anche ANGELA BARALDI, cantante con alle spalle, oltre a diversi album da solista, una lunga serie di importanti collaborazioni (De Gregori, Morandi, Dalla, Delta V) e attrice (“Quo vadis, baby” di Salvatores, “Come due coccodrilli” di Campiotti); e SIMONE FILIPPI, già negli Ustmamò”.
Il concerto avrà per titolo “CIO’ CHE NON DEVE ACCADERE, ACCADE. Nessuna garanzia per Nessuno”.
E’ un appuntamento da non perdere, anche per chi non segue questo genere. La storia e il livello degli interpreti infatti garantiscono un concerto di qualità.
(NOIOR)