Ormai da quattro anni il trading più remunerativo si fa quasi esclusivamente su QE

Creato il 15 novembre 2012 da Beatotrader
Ormai da quattro anni il trading più remunerativo si fa quasi esclusivamente scommettendo su QE&Bailout che vengono calati dall'alto...
Come abbiamo detto più volte le Borse ormai sono telecomandate dalle Banche Centrali, sono Borse di Stato, sono Mercati caratterizzati da abnormi anomalie indotte da Quantitive Easing, Bailout, Stimoli Statali: è il trionfo del trading basato sul Moral Hazard.
La Finanza&le Banche ci speculano sopra (in leva) proprio con l'avallo degli "Arbitri" che hanno aperto ad hoc delle mega-finestre di "guadagno facile" nella speranza che si colmino poco alla volta le voragini scavate dall'esplosione della Bolla-crack-Lehman e nella speranza che in ultima istanza qualcosa passi all'economia reale...
Nella sua antica accezione di efficiente punto d'incontro della domanda e dell'offerta il Mercato non esiste più.
Non è più il luogo in cui i vari attori delle contrattazioni trovano un equilibrio efficiente e dunque anche profittevole che rispecchi i valori reali degli assets trattati.
Non esiste più il concetto di premio di mercato assegnato ad una realtà maggiormente efficiente ed affidabile: anche i premi sono stati abnormemente deformati e spesso generosamente assegnati ad entità non particolarmente affidabili che però godono "della protezione dall'alto" (ogni riferimento a T-Bond e Gilt è puramente casuale...) oppure assegnati in modo s-p-r-o-p-o-s-i-t-a-t-o ad entità maggiormente affidabili in bolla da rifugio (ogni riferimento al Bund è puramente casuale...).
(Nota: è da lungo tempo che questi equilibri sono saltati, da quando prevale il sistema Bolla-Esplosione-Bolla-Esplosione...diciamo che la Grande Crisi come al solito ha esasperato la tendenza).
Ecco un bell'esempio di Abnome Anomalia:
non avevo mai visto il Dow Jones chiudere a -1,5% e la mattina dopo il Nikkei fare quasi +2%....mentre le altre principali Borse Asiatiche erano in profondo rosso.
Ebbene, tale abissale divergenza l'ho vista oggi per la prima volta....ed eccone il perchè...

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....La Borsa di Tokyo ha chiuso oggi in forte rialzo. Il Nikkei ha guadagnato l'1,9% a 8.829,72 punti e il Topix il 2,1% a 737,51 punti. Il premier giapponese Yoshihiko Noda ha deciso di sciogliere la Camera Bassa per convocare elezioni anticipate. 
Tutti i sondaggi indicano che la vittoria dovrebbe andare al Partito Liberaldemocratico che è all'opposizione. 
Il suo leader, Shinzo Abe, il probabile nuovo premier, ha promesso una maxi-manovra di stimolo e vuole premere sulla banca centrale perché risolva una volta per tutte il problema della deflazione (N.d.R. ovvero QE9 in versione ancora più aggressiva del solito...) 
Come dico da secoli sono le ABNORMI ANOMALIE indotte dalle banche Centrali e dai Governi.
Anche i nostri benedetti BTP da questa estate sono diventati un BUY grazie soprattutto al Bazooka-OMT promesso dalla BCE di Draghi, che sarebbe pronta a comprare PIIGS-Bond in quantità illimitata (e condizionata) alla bisogna....
Il suddetto Bazooka ha riattirato come mosche sulla mxxxx anche i soggetti esteri maggiormente speculativi come PIMCO&Blackrock che poco prima invece ci scaricavano a nastro...
Ma ecco che, se la BCE li spalleggia, sono prontissimi a girarsi al rialzo, inventandosi anche della forzate analisi macro-giustificative come fanno sempre questi speculatori quando devono fare un buy od un sell.
Del resto l'Italia, come vi ho ripetuto più volte, è ormai un investimento speculativo ad alto beta (non più adatto ai pensionati deboli di cuore ma piuttosto ai traders professionisti) e tutti ci fanno dei bei giri di giostra, in su od in giù, sfruttando le notevoli oscillazioni.
Ed io ve l'avevo già anticipato ben 9 mesi fa, con il giusto atteggiamento pragmatico e realistico, nel mio post L'Italia investimento "ad alto beta" e la scommessa da un trilione di euro della BCE:

....Lo strong Buy Italia ci può stare benissimo (col il timing giusto)
ma essendo ben consapevoli della scelta SPECULATIVA ed HIGH RISK (che può girarsi rapidamente in strong sell...)
Dunque vanno prese ben bene tutte le precauzioni del caso se si vuole scommettere sull'Italia.
Ed infatti giustamente il Mercato ormai ci valuta alla stregua di un investimento AD ALTA VOLATILITA' (come si dice in gergo) e dunque adattissimo sia per le fasi di risk-on che per le fasi di risk-off....
....In base al mood del momento, i Mercati (compresa la famigerata Goldman Sachs ed i famigerati Hedge Funds...) si possono girare tranquillamente al rialzo od al ribasso sull'Italia..........altro che la mitologia dello Strong Buy Italia come se fosse un investimento inossidabile e basato su fondamentali da Jeeg Robot d'acciaio....:-)
......
...Sul nostro Paese in declino strutturale e seduto sulla bomba di un debitone pubblico...speculazione, Hedge funds, traders etc si girano pesantemente al rialzo od al ribasso, sfruttando le ampie oscillazioni che offrono i nostri assets
e sfruttando SOPRATTUTTO il più classico trading da Moral Hazard per gentile concessione delle Banche Centrali e/o dei Governi .....

....E' il trade iper-speculativo (o la va o la spacca...) che più ha funzionato in questi ultimi 4 anni di continui tamponi alla Grande Crisi: l'entità "x" sta per sfrantucarsi ed ecco che arriva la Banca Centrale od il Governo a salvarla sulle nostre spalle...
I nostri titoli di stato hanno visto i loro rendimenti migliorare come non accadeva dal 2010
proprio mentre il nostro Debito pubblico continua a peggiorare,
proprio mentre la nostra Economia è in profonda Recessione strutturale....
Potenza del Bazooka di Draghi e del Moral Hazard!
Ma, a parte qualche incursione di speculatori esteri,
la tendenza generale ce la racconta proprio l'Agenzia Italiana del Debito Pubblico
e ci racconta una storia di "gambe levate" di fronte ai Titoli del Debito Italiano.
Ecco un'analisi seria ed equilibrata de Linkiesta, che ribilancia le sballate sparate nazional-populiste che si trovano in giro:
....Come ha spiegato Maria Cannata, direttore generale del Debito pubblico del Tesoro, la quota di debito pubblico detenuta dagli investitori esteri è crollata dal 51% al 35% nell’arco di un anno.
Da quando è scoppiata la crisi italiana nella sua forma più virulenta, giugno 2011, la fuga è stata significativa.

....La risorsa dell’Italia sono le sue banche e i suoi cittadini. Almeno per ora. 
Il 2012 sarà ricordato come quello del consolidamento della fuga degli investitori esteri dal debito italiano. 
La quota di debito pubblico detenuto dagli esteri è crollata al 35 per cento nell’arco di poco più di un anno. Sono gli italiani che comprano i bond italiani, come succede in Giappone da diversi anni.
Ma questo è uno scenario tanto pericoloso quanto significativo della profondità della crisi che sta vivendo l’eurozona.......

.....L’Italia, per sopperire a questa mancanza, ha fatto di tutto. 
La Banca centrale europea, che ha lanciato le due operazioni di rifinanziamento a lungo termine (Long-term refinancing operation, o Ltro) a dicembre 2011 e febbraio 2012, ha dato una mano alle banche italiane. 
Infatti, tramite parte di quei 1.030 miliardi di euro immessi nell’eurozona, gli istituti di credito hanno potuto sostenere il Tesoro nelle aste di titoli di Stato nei primi tre mesi dell’anno. 
E non solo. Data la carenza di domanda estera, segnalata anche dalla Cannata, lo hanno fatto per tutto il resto del 2012.
.....A sostenere l’Italia è stata anche la Cassa depositi e prestiti (Cdp), che tra luglio a dicembre 2011 ha acquistato almeno 11,227 miliardi di euro di obbligazioni del Tesoro. Il tutto per un incremento del 214,7% degli asset contenuti nel suo portafoglio di bond governativi.
....Una fetta considerevole di debito pubblico è stata poi collocata tramite le emissioni rivolte alla clientela retail. 
In particolare, l’ultima uscita del Btp Italia, il primo bond del Tesoro indicizzato all’inflazione, ha registrato un successo senza precedenti, con oltre 18 miliardi di euro collocati. Riservato agli investitori retail, ha sostenuto l’Italia e l’ha aiutata «a ridurre le emissioni di Bot a fine anno e a iniziare il 2013 con più riserve», ha spiegato oggi la Cannata.
Le paure per il futuro sono molte.  
Solo nel 2013 l’Italia avrà emissioni lorde di debito pubblico per 401 miliardi di euro e una redemption di 355 miliardi, secondo i calcoli di Morgan Stanley. Cifre in linea con quelle del Tesoro. Dato che le tensioni sui mercati finanziari sono ancora elevate, è probabile che la frammentazione dei mercati obbligazionari continui. 
Come ha spiegato Cannata, una delle incertezze maggiori riguarda il funzionamento del fondo salva-Stati European stability mechanism (Esm). Fino a che non entrerà in azione non sarà chiaro come gestire lo status di creditore privilegiato, attualmente in vigore. Alla luce di questa fonte di preoccupazione, unita alla particolare situazione politica italiana, il desiderio estero di avere debito pubblico tricolore è andato via via scemando.
La presenza così massiccia del debito pubblico italiano in mano agli italiani può però essere un arma a doppio taglio. 
Per ora i rendimenti dei bond italiani sul mercato obbligazionario secondario sono stati calmierati dall’introduzione delle Outright monetary transaction (Omt), il meccanismo di acquisto titoli dietro sottoscrizione di memorandum d’impegni, da parte della Bce di Mario Draghi. Ma è presto per dire che il pericolo è finito. La recessione morde ancora, le riforme introdotte dal governo Monti hanno bisogno di tempo per dare i loro frutti e il contagio della crisi dell’eurozona è più che mai virulento.
Cosa succederà quando finirà la droga della Bce, per ora rimasta solo sulla carta?
 

Nel caso peggiore gli investitori, che hanno già ridotto la loro capacità di risparmio, subiranno l’erosione dei titoli di Stato che hanno nel proprio portafoglio...............
Nel mio Blog io ho sempre fatto una ferrea distinzione di metodo
tra analisi fondamentali&macro economiche
ed analisi speculative di mercato
Tale ferrea distinzione è ancora più sensata nel Mondo post-Lehman, in cui fondamentali&mercati spesso sperimentano divergenze mai viste prima per le ragioni che spiegavo all'inizio del post.
Pertanto capita di frequente che pragmaticamente bisogna fare BUY perchè qualche Deus ex machina è intervenuto a sostegno, anche se i fondamentali ti urlerebbero SELL o di rimanere NEUTRAL: sono trade speculativi da moral hazard...appunto...
Esempio lampante è quello che ho appena citato dell'Italia
con dati fondamentali in netto peggioramento su quasi tutti i fronti
ma che allo stesso tempo è diventata un succoso trade speculativo da moral hazard sui suoi titoli di stato, grazie al Bazooka della BCE di Draghi messo in campo quest'estate.
Basta chiamare le cose con il loro nome e trasmettere coerentemente la consapevolezza del livello di rischio di un investimento, e poi ciascuno decida liberamente.
Deleterio è invece confondere i piani e creare patriottiche e deformanti confusioni in tante persone che poi si trovano a fare investimenti senza nemmeno capire cosa stanno rischiando e perchè stanno guadagnando o perdendo.
Come "predicavo" chiaramente nel mio post Quel Drago di un Draghi...:
Di fronte ad una crisi italiana così grave, profonda e drammatica
è veramente triste vedere come ci siano persone (in conflitto d'interessi) che si spacciano da predicatori e da moralizzatori della finanza&dell'economia
mentre in realtà poi si vantano solo per aver propinato le loro piccole speculazioni su BTP&affini
e sfruttano questi trade speculativi da moral hazard
come (falsa) riprova della bontà delle loro ottimistiche analisi nazional-populiste-patriottiche sull'Italia, che (purtroppo) continuano a non trovare alcun riscontro reale...
Beata ipocrisia ...oppure beata ignoranza...
........Anche io mi sono fatto (con gran godimento...) una mega-cavalcata rialzista su MPS e sul altri asset italiani (vedi il mio post: Mah?.....)
ma non spaccio la più becera speculazione da Moral Harzard come una controprova che l'Italia e la sua economia reale sarebbero messi meglio di quanto si racconti e che abbiano rosee prospettive....
Faccio le mie speculazioni ma le faccio alla luce del sole....con consapevolezza e coerenza, senza ipocrisie ed interpretazioni forzose...
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