Fiore di Campo, foto Mediterranews, copyright
Due giorni di studio e di pratica per approfondire il rapporto fra natura e giardino: è questo il tema del convegno- campus “ Il giardino al naturale” che si svolgerà il 9 e 10 marzo e vedrà la presenza anche di esperti ed operatori del settore provenienti dalla piana ingauna dove sono numerose le aziende di spicco in campo agricolo e vivaistico. Il convegno si terrà presso la rinomata Scuola Forestale “ P. Barbero” di Ormea e vedrà la presenza di illustri relatori con lezioni curate dai rappresentanti dell’Associazione maestri di Giardino. Ad avvicendarsi nel ruolo di relatori saranno, nella giornata di sabato, Diana Pace del vivaio Albaspina di Rondissone ( To), Filippo Alossa del vivaio Millefoglie di Lissolo ( To) ed Edoardo Santoro, responsabile aree verdi della Fondazione Torino Musei. Domenica 10 marzo interverranno invece Clemence Chupin del vivaio Ciancavarè di Pontedassio ( Im), che parlerà del ruolo dell’architetto paesaggista, e Cristiana Betti del vivaio Le Naiadi di Vidracco ( To) che si occuperà delle piante spontanee. “ Oltre alla teoria- dicono gli organizzatori- ci sarà anche l’attività pratica, con un interessante laboratorio operativo a cura di Clemence Chupin e Cristana Betti ed una visita alla città di Ormea.
Per coloro che volessero maggiori informazioni, o iscriversi è possibile contattare ( entro il primo marzo) i numeri 3293154285 ( Lara), o 3890212007 ( Andrea), o ancora scrivere all’indirizzo di posta elettronica campus@maestridigiardino.com. Il programma del corso è disponibile on line sul sito maestridigiardino.com. Ad organizzare l’ evento è l’ Associazione Maestri di Giardino, nata alla fine del 2011, su iniziativa di 23 soci fondatori. I suoi membri intendono contribuire alla crescita e alla diffusione dell’arte del giardino e del paesaggio, mettendo a disposizione l’esperienza, la competenza e la visione di cui sono capaci.
I giardini di questi maestri ed i loro vivai sono le sedi diffuse dell’Associazione, sparse in gran parte del territorio nazionale, in cui si svolgono i laboratori di formazione, aperti a tutti coloro che intendono arricchire le proprie conoscenze condividendone il lavoro. Ai maestri si aggiungono esperti, appassionati, giornalisti, promotori culturali, organizzatori di mostre-mercato, storici dell’arte, architetti, il cui articolato contributo alimenta le diverse iniziative sociali legate alla comunicazione. Ad ospitare il campus è la prestigiosa Scuola Forestale di Ormea, unica nel suo genere, fondata nel 1985. La scuola ha sede in una splendida villa ottocentesca, gioiello d’arte ed ex Grand Hotel, ricercata meta di turisti italiani e stranieri che, a inizio secolo, giungevano a Ormea per le cure termali. Intorno all’edificio storico si estende un parco nel quale si possono trovare sequoie secolari e specie tipiche dell’ambiente montano. Nel 2012 il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha riconosciuto alla Scuola Forestale di Ormea ”P. Barbero” la possibilità di attivare l’opzione “Gestione delle risorse forestali e montane”, che completa e approfondisce il percorso che porta gli studenti a conseguire, al termine del terzo anno la qualifica di “Operatore agricolo – Indirizzo Silvicoltura e Salvaguardia dell’Ambiente”.
CLAUDIO ALMANZI