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“Ma io sono dentro questa immagine o la sto guardando?”
Kazuki ha quattordici anni ed è uno psicopatico. anzi: è il prodotto perfetto di una serie di circostanze causate dalle persone e dal mondo intorno a lui, e quindi viene da concludere che è una vittima innocente. cresciuto davanti ai videogiochi, con una madre plagiata da un santone e che lo ha abbandonato da piccolo, e un padre inetto e ubriacone, dedito solo al culto del denaro, Kazuki tende a concepire la vita stessa come un videogioco. le sue azioni, sia che uccida un cane con la preziosa mazza da golf da un milione e cinquecentomila yen, sia che assista a uno stupro di gruppo, sia che picchi la madre, sono tutte compiute con distacco, come se guardasse se stesso impegnato in una di quelle missioni che lo porteranno a raggiungere il livello successivo. gli adulti non ci fanno una figura migliore: tutti hanno due soli pensieri in testa, il denaro e il sesso, ma pare che il denaro prevalga e che il sesso sia quasi sempre un mezzo per ottenerlo (ancora una volta, più significativo il titolo originale: Corsa all'oro). Kazuki in fondo vuole essere adulto solo perchè non ha nessuno che gli permetta di essere bambino e perchè, diventando adulto, pensa di poter far meglio di quelli che lo circondano, ma non fa che imitare i loro comportamenti errati. l'autrice di questo libro, che riesce a produrre scene molto crude, si chiama Yu Muri ed è di origini coreane, benchè nata e cresciuta in Giappone.