Orrico torna a 73 anni   per salvare il Gavorrano

NOTIZIE (San Paolo). Tornare dopo 4 anni passati nel silenzio tombale più assoluto, e doversi giocare tutto in sole 4 giornate. Corrado Orrico è uno che le sfide che la vita gli mette davanti sa sempre affrontarle: alla Pinetina d’altronde ne sanno qualcosa, visti i suoi trascorsi al timone nerazzurro, cinque mesi cinque, in un periodo non proprio felicissimo e all’altezza del blasone dell’Inter. Ma in pochi si potevano immaginare che, dopo quasi un lustro lontano dai campi di calcio, l’allenatore potesse arrivare ad accettare la proposta del Gavorrano, squadra infognata nella melma della zona retrocessione del girone B di Seconda divisione.

Orrico prenderà il timone del club maremmano che fino a questo week end era di un altro volto noto ai grandi palcoscenici, Renato Buso, che però non è riuscito a risollevare il team dal vicolo cieco dove si è cacciato negli ultimi due mesi: nel match col Borgo a Buggiano, il Gavorrano ha ceduto 4-1 con ben 3 espulsi. Troppo. Orrico, celebre per la sua famosa “gabbia” che fece installare anche ad Appiano Gentile ai tempi che allenava l’Inter, rappresenta una vera e propria incognita, anche se i minerari potranno usufruire dell’esperienza dell’allenatore massese che sperano possa bastare. Il presidente del team toscano Balloni ci crede: “Per noi la situazione più ovvia: un tecnico di esperienza e che non spara alto a cifre”. Ora la palla passa a lui, l’uomo della gabbia: 4 partite dove giocarsi l’impossibile per mantenere la piccola società toscana tra i professionisti.