La Siria confina a nord con la Turchia, a est con la Persia e con l’Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele/Palestina e Libano. Sempre a ovest è bagnata dal mar Mediterraneo. A un passo da lei troviamo la notissima isola di Cipro.
Questo è quello che meno di venti anni fa avremmo appreso a scuola, con tanto di dovizia di particolari, sull’importanza del fatto che oggi la SIRIA è una REPUBBLICA?
Tuttavia qualcosa non torna; soprattutto se in una repubblica si spara sulla folla, non si accetta la critica civile, e si è soggetti ai continui moniti e avvertimenti “dei forse Paesi civili” in merito alla violazione dei più elementari diritti umani.
Per inciso, sopra ho indicato Persia e non Iran, per far capire che le parole, come dice qualcuno, SONO IMPORTANTI. Mentre infatti la prima sa di atmosfere magiche e fantastiche, la seconda sa di fanatismo e repressione.
Impariamo a saper distinguere i pensieri BELLICOSI dei portavoce di turno, da quelli CIVILI delle popolazioni, che sempre più spesso li hanno eletti in maniera a dir poco ingenua.
Per chi invece volesse approfondire su tutto quello che sta accadendo in SIRIA, senza che l’Europa e il mondo faccia qualcosa, ecco wikipedia a darci una mano e fornirci un resoconto storico.
Perchè qualcuno progetta di bombardare la Persia, basandosi sull’idea che avrà presto l’atomica e la utilizzerà a danno di Israele, e non si impegna piuttosto a intervenire in Siria, laddove di fatto ci sono MORTI REALI e un vero e proprio massacro dichiarato?
Qualcuno direbbe “petrolio” … io dico forse “armi” … se sei un Paese che basa la propria economia (leggi PIL) sulla produzione di armamenti, e non ci sono guerre in giro, beh, il PIL va giù e quello nella testa media dell’occidentale è proprio un brutto segno.
Mi verrebbe da dire che la risposta è dentro di loro: peccato che è SBAGLIATA!
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About bruno lai
Sono un appassionato di tecnologie e telecomunicazioni, con un occhio attento agli aspetti di innovazione di prodotto e di processo. Da parecchi anni intervengo nei blog, spazi web e in ultimo nelle comunità virtuali con articoli e commenti il cui obiettivo finale è quello di far crescere nelle persone un maggiore spirito critico e di analisi. Dietro ai numeri dei bilanci societari metto sempre le persone, le loro storie, le loro fatiche. Le notizie, quelle di molti TG e giornali, mi appaiono sempre più addolcite, addomesticate, caramellate. Esse rappresentano di fatto la realtà; ma è una realtà pur sempre vista con gli occhiali dell'interlocutore attento a non urtare la suscettibilità del gerarca di turno. Tanto vale, penso, perchè ancora mi posso permettere questo lusso, scrivere fuori dal coro; scrivere per quello che uno vede, in maniera da offrire ai lettori un altro paio d'occhiali. Benvenuti tra noi! Benvenuti all'Aventino!