Come spesso sono solita dire, a nessuno è vietata la libera espressione.
La creatività è un flusso liquido ed ininterrotto dalla mente e dal cuore alla materia. Ognuno è libero di realizzare con gli strumenti a lui più congeniali, le proprie emozioni, raffigurando il proprio talento.
Il talento. ( dal dizionario Hoepli online “s.m.1 Complesso di doti intellettuali; capacità, bravura, ingegno”)
Il talento determina un’opera d’arte, la caratterizza, le da il titolo d’esserlo.
Il talento è raro, cari miei blogger; il talento è di pochi.
Si tende a credere che basti apparire per aver talento, basti esserci per avere talento; si è propensi credere che il talento stia nella diversità, nella stranezza, nell’inconsueto.
Il talento risiede in chi ha una dote, ed è capace, primo di trovarla in sé e in seguito di proporla. Non tutti i talenti riescono ad uscire fuori.
Purtroppo i non-talenti invece impazzano, ahimè. Impazzano e vengono incensati, realizzati, esposti.
Gia parlai dell’altare in marmo di Vangi nel Duomo di Pisa.

Aggiungo una dose di schifezza con la statua più brutta del mondo

Monumento a Giovanni Paolo, di Oliviero Rainaldi, stazione Termini – Roma
ovvero la statua di Giovanni Paolo II ad opera di Oliviero Rainaldi, presso la stazione Termini di Roma.
C’è da dire che quando vedi il brutto, pensi sia il brutto per eccellenza e non ci sia più brutto al mondo di quel brutto!
Errore! Orrore!
Non c’è limite al peggio!
Monumento ai caduti di Superga

Monumento al Grande Toro
Di questa mirabolante opera d’arte, non se ne conosce l’autore, ma se qualcuno di voi lo conoscesse personalmente, vogliate portargli il mio disgusto. Oltre che brutta, è offensiva e di cattivo gusto.
Che poi, a ben vedere, il talento, la bellezza, l’armonia, sono una cosa semplice.


Chiara




