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Orruviolos (orrubiolos)

Da Anginapectoris @anginapectoris

Orruviolos

Dolce di carnevale sardo, detti anche (Rossignoli o Rossini)

Un grazie all’amico Caralau di Lingua e Cultura Sarda che mia ha aiutato nella ricerca sulle informazioni e la storia di questo dolce sardo, non tra i più conosciuti, ma tipico del

mamuthones

mamuthones

carnevale.

Cominciamo con l’analizzare il nome:arrubioluarrubio’u (in Campidanese, cioè nel sud della Sardegna);
orrubiolu (nei dialetti centromeridionali e in Ogliastra);
orruviolos e rujolus (dialetti centro settentrionali)…In generale possiamo dire che la radice della parola che indica questo tipo di dolce è“rosso”: arrùbiuorrùbiuorrùviu, rùbiu, rùju… (”rosso” nei vari dialetti sardi).Il colore rosso deriva sicuramente dall’utilizzo del tuorlo dell’uovo, dallo zafferano, dalla scorza d’arancia e dalla frittura.Sono diffusi un po’ ovunque ma non sono tra i dolci più “famosi”…Fanno parte della “famiglia” dei dolci fritti, tipica del carnevale (sopratutto nel Mediterraneo), come is
tzìpulas (le zippole o zeppole) e sas catas (cattas o cathas), la frittura araba, etc…
Orruviolos (orrubiolos)

http://www.comunisardi.it/index.php?q=node/1188Un altro grazie hai ragazzi della Community di Paradisola, con le loro preziosissima informazioni

Ingredienti:
- 300 gr di formaggio fresco
- 2 uova
- 100 gr di zucchero
- 150 gr di semola fine
- 1 arancia
- zafferano e olio.

Esecuzione:
grattugiate il formaggio fresco, che deve essere leggermente acidulo, e impastatelo con la semola fine, lo zucchero, le uova, la scorza grattugiata dell’arancia e lo zafferano tostato e sfarinato. Lavorate il tutto fino ad ottenere una pasta consistente. Prendete piccoli pezzi e, lavorandoli sulla spianatoia, formate piccoli cilindri che, uniti alle due estremità, assumeranno la forma di una ciambella. Fate cuocere in olio caldo e togliertei appena avranno assunto un bel colore dorato. Passateli nello zucchero e servite.

arrubiolus:

orrobulios crudi - foto tratta dal Blog di Roberto Murgia

orrobulios crudi – foto tratta dal Blog di Roberto Murgia con la relativa ricetta

- 1 uovo intero
- 200 g di ricotta pecora
- 100 g di zucchero
- 1 bustina zafferano
- 2 limoni grattati
- 100 g di farina

Esecuzione:
amalgamate tutti gli ingredienti, sino ad ottenere un impasto morbido, lasciate riposare per 10 minuti in frigo, e dopo ottenere dei piccoli tocchetti, tipo gnocchetto, e friggete in olio bollente, una volta scolati dall’olio di frittura spolverizzateli con zucchero a velo

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