Philip C. Stead, Erin SteadBabalibri, 2013, 40 p.IllustratoEtà di lettura: Scuola dell'infanzia
Prima in biblioteca, poi in libreria, era da un po' che ammiravo questo libro dalle bellissime illustrazioni. Alla fine quindi non ho saputo resistere e l'ho acquistato per la mia piccola collezione privata.E' un libro che invita ad un tempo di lettura lento e dilatato, fatto di pause, di piccoli momenti di sospensione, da leggere sottovoce quasi sussurrando per permettere alla storia di fluire pian piano, per godere dell'attesa rispettando il procedere pigro dei personaggi del racconto, le cui vicende si sviluppano seguendo i ritmi della natura e la ciclicità delle stagioni. ciclico e circolare è il racconto stesso: la conclusione corrisponde perfettamente all'inizio del testo, e così giunti alla fine, all'ultima pagina del libro, non si può che ricominciare dal principio, proseguendo, se volessimo, all'infinito. Anche le illustrazioni tratteggiate a matita dai colori pastosi ma delicati, sembrano suggerire al lettore lo scorrere circolare della vita, invitandolo a procedere con calma, adattandosi ad una dimensione temporale dilatata e inconsueta rispetto ai ritmi e lo stile di vita che caratterizzano la nostra civiltà caotica. Un mondo naturale dove per sopravvivere è necessario imparare ad aspettare ed avere pazienza: per ogni cosa c'è il suo tempo, bisogna solo essere capaci di attendere.
Anche l'orso protagonista del libro, desideroso di raccontare una storia ai suoi amici animali prima di prepararsi per il lungo letargo invernale, dovrà imparare ad attendere il momento giusto per farlo.
"L’inverno stava arrivando e Orso cominciava ad avere sonno. Prima di addormentarsi, però, aveva una storia da raccontare".
Nel bosco infatti Il freddo invernale è ormai giunto alle porte e tutti gli animali sono impegnatissimi per prepararsi ad affrontarlo. Orso, stanco ed assonnato vorrebbe raccontare loro una storia, ma nessuno sembra avere il tempo necessario per ascoltarlo. Sono tutti troppo impegnati in altre faccende più urgenti e così Orso finisce per dar loro una mano: aiuta il Topo a trovare e raccogliere semi in abbondanza, calcola insieme all'Anatra la rotta giusta da seguire per volare verso sud, stabilendo la direzione del vento, si preoccupa di trovare per la Rana un posticino sicuro dove ripararsi scavandole una piccola buca
nel terreno ricoperta da un tappeto di foglie. Uno dopo l'altro i piccoli abitanti del bosco lo salutano per abbandonarsi al sonno ristoratore. Non rimane che provare con la piccola Talpa, che però sta dormendo già da un pezzo… E così ad Orso non resta che sedersi solo su un tronco d'albero osservando la foresta tingersi di rosso al calar del sole. Sullo scorrere del tempo e delle stagioni, soffici fiocchi di neve annunciano l'arrivo dell'inverno mentre Orso si addormenta al sicuro nel suo rifugio. Ora dovrà aspettare la primavera per poter raccontare la sua storia… ma se la ricorderà ancora? Al suo risveglio il sole splende lucente e la natura è tornata a fiorire rigogliosa. Con l'arrivo della primavera, Orso può finalmente ritrovare i suoi amici animali che pian piano si destano come lui dal lungo letargo. E quando anche la Talpa dormigliona, da sotto terra, fa capolino con il suo muso umido, tutti sono pronti e in attesa di ascoltare il racconto di Orso. Seduto su un tronco si schiarisce la voce, pronto per cominciare, con il petto gonfio e trepidante, Orso però non ricorda più la storia che avrebbe tanto voluto raccontare.
E ora? Dopo un attimo di difficoltà collettiva gli animali del bosco lo aiutano dandogli qualche suggerimento: potrebbe essere un racconto che ha per protagonista un topo, un'anatra, una rana, una talpa e.... Ecco, ora Orso sa come iniziare la sua storia:
"l’inverno stava arrivando e Orso cominciava ad avere sonno. Prima di addormentarsi, però, aveva una storia da raccontare".
"Orso ha una storia da raccontare" è uno di quei classici albi illustrati che può essere annoverato tra quelli perfetti per promuovere il piacere della lettura, giocare con le storie, intrattenersi insieme grandi e piccini attraverso un libro, cogliere e apprezzare il valore e il potere delle narrazione orale e dei racconti che da sempre nascono dall'esistenza dell'uomo, crescono con lui e con lui muoiono per rinascere nuovamente, accompagnandolo lungo l'emozionante percorso della vita! Questo il blog dell'illustratrice dove potrete trovare anche il booktrailer del libro: Erin Stead blog
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