Come ci si abitua all'affrancamento dei figli? Semplice, non ci si abitua. O meglio, si fa puntualizzando comunque che era meglio quando erano piccoli. Anzi, quando stavano nella pancia, tranquilli e sotto controllo.
Succede che un giorno entri in camera di tuo figlio e scopri sopra la sua scrivania un libro. Un fatto sospetto, quantomento in piena estate.
Ti avvicini e la copertina riporta "Manuale e quiz per Patente A".
Patente. Moto. COME MOTO?!? Ma se quand'era piccolo non ha mai degnato di uno sguardo il girello!! Cosa se ne fa di una moto, che per andare in giro bisogna guidarla! E chi la guida?!
Giusto, la guida lui. Del resto qui c'è il manuale di guida.
Ed improvvisamente lo stomaco, il cuore e il fegato diventano un agglomerato di frattaglie assortite, attorcigliate fra loro e terribilmente dolenti.
La città è una giungla! La strada è piena di pirla che mettono la freccia a sinistra per girare a destra e aspettano tu sia quasi a tiro per uscire improvvisamente dalla laterale. E visto che hanno le mani occupate con sigaretta e cellulare come fanno anche ad usare il volante?
Ok, sta studiando la teoria e questa è cosa buona e giusta. Beh, anche Marquez ha studiato la teoria e poi corre a 300km/h appena uscito dalla sala operatoria!
Giusto, un esame da solo non basta. Voglio vedere io come guida, cosa vuoi che ne sappia l'esaminatore? Mica l'ha partorito lui, La Creatura.
"Voglio vedere come guidi: ti seguirò mentre vai in moto. La strada, il traffico sono pieni di insidie e bisogna essere esperti ed emotivamente controllati per affrontarli in maniera corretta."
Si parte.
Giubbetto con protezione, casco iperprotettivo, guanti che proteggono. Motore acceso, ingranata la marcia.
Rotonda. "Ma chi ha deciso di mettere tutte queste rotonde in questo cavolo di paese?! Stavano davvero così antipatici i semafori?! E visto che sono finiti i soldi il Comune non le cura! Ma questa non è una rotonda: è una foreste di mongrovie!! Come si fa a vedere chi giunge dall'altra parte?! ATTENTO!! Scusi Lei, con quella macchina che va a pallet, lo sa o non lo sa che la precedenza è di chi è dentro la rotonda?! Dia retta, resti fuori e la prossima volta vada a piedi".
Passaggi pedonali. "Ecco: qui basta scendere dall'auto e tutti si credono dei pedoni. Scusi, ma le ha viste le strisce? Bravo! E lo sa che prima di attraversarle bisognerebbe guardare a destra ed a sinistra?! Ma prego, si accomodi, per carità la strada è tutta sua!!"
Ciclisti. "Oh ecco Moser! Ma credi di essere alla Vuelta?! E serve proprio essere tutti in fila orizzontale? Guarda che la carreggiata è delimitata dalla linea di mezzeria, che se anche non vi raccontate tutti gli affari vostri in bici non succede mica niente!"
Motorini. "Ma cos'è quel coso li'? Un motorino?! Cioè un signore di 150 kg sopra un motorino (ma dov'è finita la sella?!) con attaccati al manubrio sacchetti stracolmi di biete è un motociclista?! Dia retta, lei deve prendere a patente C per muoversi! E mettere il cartello per carichi ingombranti!!"
Auto. "Ma i punti della tua patente sono quelli del Mulino Bianco?! Ma sai cosa vuol dire andare in auto? Dai, forza, stringi un po' più a destra che così parcheggi direttamente in canale. MA COSA STAI FACENDO?! Guarda che ti strappo i pneumatici a morsi!!".
Finito il giro, si rientra.
"Allora mamma, che ne dici?"
"Si Amore, sei bravo. Prudente e concentrato. Metto su una camomilla, ne vuoi un po'?"
E se non vi dovesse piacere la camomilla vi propongo un piatto ugualmente molto rilassante: ortaggi fritti. Ovvero un caleidoscopio di tuberi e radici che se vogliamo possiamo anche mettere in un sacchetto :)
Orto fritto, ovvero chips croccanti di
verdure
Ingredienti
patata a pasta gialla, patata vitellota, carota, pastinaca, cipolla, sedano rapa, ravanello, farina di mais o di grano duro rimacinata o farina 00, olio evo, sale.
Procedimento
Lavare bene le verdure (ma non pelarle), asciugarle e tagliarle sottilmente con la mandolina a rondelle o a julienne. Passarle velocemente nella farina (o anche no, vengono buone ugualmente) magari profumata e setacciata con qualche spezia e friggerle in abbondante olio evo (o di semi di mais se preferite).
Scolare con il ragno, far assorbire l'olio in eccesso e salare leggermente, magari con un sale in fiocchi o in cristalli.
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