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Preparazione del terreno
Qualcuno crede che per gli agricoltori la stagione invernale sia di completo riposo; si sbaglia. Per avere l'orto invernale, il terreno va preparato per la semina subito dopo l’estate. Infatti bisogna privarlo da sassi e da piante come pomodori, zucchine, melanzane, fagiolini, oramai appassite, poiché queste piante non gradiscono il freddo, prediligono i periodi dell’anno più caldi. Si estirpano le radici e si raccolgono le foglie secche per evitare che si annidino parassiti e animali. Una volta ripulito il terreno, si procede con la vangatura, così si mandano sotto gli strati superficiali impoveriti di sostanze nutrienti e si porta alla superficie il terreno non sfruttato. Sul terreno nudo si continua a cospargere il concime organico come il letame, oppure l’azoto.
Cosa piantare nell'orto invernale
Le piante che si possono trovare nell’orto invernale non sono molte, ma ce ne sono alcune che riescono a crescere nonostante le temperature rigide, e in cucina consentono di preparare cibi saporiti e freschi. Durante il periodo invernale si raccolgono ortaggi dal sapore corposo, quali verze, broccoletti, broccoli, cavoli, cime di rapa, finocchi che a quanto pare, gradiscono le gelate notturne, poiché il freddo rende il loro gusto più consistente. Queste piante acquistate in genere dal vivaio vengono piantate a settembre, in modo che a dicembre sono già in grado di dare i frutti. In alcune zone dell’Italia dove il clima si mantiene mite, si possono coltivare alcuni tipi di insalate come il radicchio, la scarola e l’indivia senza bisogno di teli protettivi.
Protezione delle colture
Durante il periodo invernale alcune piante per resistere alle basse temperature, hanno bisogno di una protezione, in genere si tratta di teli che vanno rimossi nelle giornate di sole per permettere alla pianta di liberarsi dall’umidità, altrimenti si possono utilizzare in alternativa, foglie secche per proteggere la pianta e consentirgli di crescere senza essere danneggiata dalle gelate notturne. Proteggere le colture significa svincolare in parte il ciclo produttivo dalle condizioni climatiche. Si adottano tecniche diverse, dalla semplice copertura per sottrarre agli ortaggi le avverse condizioni climatiche, alla realizzazione di serre. In questa maniera l’orto invernale si presenta prospero di vegetali dal sapore pungente. Nel periodo invernale le annaffiature sono assenti, o se necessarie rade e di scarsa entità.
Orto invernale sul terrazzo
Il terreno in inverno, come siamo soliti pensare, non viene messo a riposo. Chi non ha un pezzo di terreno disponibile può sperimentare l’orto invernale sul terrazzo utilizzando dei vasi. In questo caso le verdure che si possono coltivare sono: le insalate, soprattutto quelle a taglio, che vanno seminate in vasi possibilmente lunghi e disposti in una zona soleggiata; l’aglio, la cipolla. I piselli e le fave hanno bisogno di più spazio, non sono adatte alla coltivazione in vaso. Il privilegio di un orto invernale in terrazzo è poter spostare i contenitori secondo le necessità della pianta, quindi quando piove oppure fa troppo freddo le colture possono essere spostate in una zona più riparata, altrimenti anche in questo caso, le piante possono essere protette con dei teli, da rimuovere quando c’è un po’ di sole.