La realtà è il cinque per cento della vita...
L'uomo deve sognare per salvarsi..
Walter Bonatti (1930-2011)
Quante notizie su Facebook!!!
Alcune interessanti altre decisamente stravaganti...
Parecchi utenti pubblicano di tutto e credo che abbiano il desiderio di condividere con amici, tanti o pochi, ma soprattutto sconosciuti che accedono a FB, il loro stato d'animo, cosa fanno, dove si trovano e via dicendo...
Se sono in vacanza, se sono ad una festa, se sono in compagnia di amici e parenti...
Attenti a non dire che mancate da casa per un periodo più o meno lungo...qualche ladro che vi segue potrebbe approfittarne!!
In Inghilterra, ho letto su un giornale tempo fa, che alcune ditte prima di assumere i dipendenti vanno a controllare su fb cosa viene da essi pubblicato....
Ma soprattutto parecchi allegano le foto dei loro bambini....
Non capiscono che ciò è estremamente pericoloso..
ne parla qui di seguito Valentina Sellaroli pm presso il tribunale dei minori di Torino:
Perché è pericoloso pubblicare le foto dei bambini su Facebook
„"Ancora un nuovo, accorato appello in difesa dei bambini: pubblicare le foto dei propri figli su Facebook è pericoloso. Valentina Sellaroli, pm presso il Tribunale dei minori di Torino, lancia l'allarme contro una pratica molto comune ma sconsigliabile, nonostante il recente impegno di Facebook in materia di privacy. Il pm, intervistata da Repubblica, ha commentato la nuova funzione "Scrapbook", che a breve sarà introdotta negli Stati Uniti dal social network di Mark Zuckenberg. Scrapbook è un gestore di foto per organizzare meglio le proprie immagini, grazie a un uso più efficiente e specifico dei tag che "restringe" la possibilità di condivisione per tutelare meglio la privacy. Ad esempio, "se scegli di taggare tuo figlio in una foto, questa sarà aggiunta in un album personalizzabile", spiega il blog ufficiale di Facebook. Ma per il giudice Sellaroli non è abbastanza.QUALI SONO I RISCHI - "Il primo invito alla prudenza viene banalmente dalla diffusività del mezzo. Pubblicare su internet la foto dei propri bambini è di per sé atto che potenzialmente può raggiungere un numero di persone, conosciute e non, indiscutibilmente più ampio che non il semplice gesto di mettere la foto dei propri figli più o meno in mostra sulla propria scrivania - spiega a Repubblica - Significa, cioè, esporli realisticamente ad un numero esponenzialmente maggiore di persone che possono anche non avere buone intenzioni e magari interessarsi a loro in maniera poco ortodossa. Non è così frequente ma neppure irrealistico il rischio che persone di questo genere (genericamente pedofili o persone comunque interessate in modi non del tutto lecite ai bambini) possano avvicinarsi ai nostri bambini dopo averli magari visti più volte in foto online". Tra gli altri pericoli nascosti, c'è anche quello che queste foto vengano usate per scopi pedopornografici da "soggetti che taggano le foto di bambini online e, con procedimenti di fotomontaggio più o meno avanzati, ne traggono materiale pedopornografico di vario genere, da smerciare e far circolare tra gli appassionati". Una condotta che, specifica Sellaroli, "non è affatto così infrequente nella realtà, specie se parliamo non di singoli 'appassionati' del genere ma di circoli e giri di pedopornografici che producono immagini di questo tipo per uno scopo di lucro o comunque per un interesse personale di scambio su larga scala. Si pensi infatti al valore aggiunto che hanno immagini moltiplicate più e più volte a partire dagli stessi bambini reali (e dunque senza troppi rischi materiali) ma giungendo ad ottenere un numero assai significativo di immagini pedopornografiche che sembrano 'nuove' e dunque più appetibili".L'EUROPA INTERVIENE - La pratica del fotomontaggio è punita come anche quella di produrre queste foto con bambini reali e "non sempre serve che le pose siano sessualmente lascive o esplicite, come veniva richiesto un tempo", grazie a una legge di ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale (la cosiddetta Convenzione di Lanzarote), nel 2012, che "ha modificato la norma del nostro codice penale che punisce la pedopornografia minorile introducendone una nozione esplicita". Dice Sellaroli: "Si intende ogni rappresentazione, con qualunque mezzo di un minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore degli anni diciotto per scopi sessuali". La decisione quadro del Consiglio Europeo n. 2004/68/GAI del 22.12.03, relativa alla lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini, spiega Sellaroli, intendeva esplicitamente per pornografia infantile anche, all'art. 1 n. 3 "immagini realistiche di un bambino inesistente implicato o coinvolto nella suddetta condotta", punendo dunque "anche la realizzazione virtuale di una immagine che veda bambini o comunque minorenni coinvolti in immagini esplicite (ove per esplicito potrebbe bastare anche la nudità degli organi sessuali) utilizzate per scopi sessuali da chi le produce, le cede, le riceve o le detiene".Tra gli altri rischi connessi alla pubblicazione di immagini di bambini su Facebook, c'è anche quello relativo ai casi di adozione o affidamento, con minori allontanati da famiglie pericolose, dove erano maltrattati o abusati. "Se il bambino era già abbastanza grande quando è stato allontanato, rischiano di avere un canale di ricerca in più per raggiungere i bambini e le loro nuove famiglie che così non possono più essere tutelati nella loro riservatezza ed anche nella incolumità personale", conclude Sellaroli.Senza dimenticare il cyberbullismo che ogni tanto miete delle vittime che non reggono alle aggressioni via web...“
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Ed ora ecco la ricettina che propongo oggi, semplice, economica e gustosa..
Tempo di preparazione: circa 40'
Costo: Basso
Difficoltà:*
INGREDIENTI PER DUE PERSONE
100 GR DI ORZO ( VOLENDO SI PUO' ABBONDARE)
1 CIPOLLINA O SCALOGNO LIOFILIZZATO
200 GR DI POLPA DI POMODORO
1 MANCIATA DI MANDORLE O PINOLI O NOCI
2-3 CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE
1 DADO PER BRODO VEGETALE
1 CAROTINA
1 GAMBO DI SEDANO
ERBE AROMATICHE: TIMO, MAGGIORANA, PREZZEMOLO, BASILICO, ORIGANO FRESCO
3 CUCCHIAI DI PARMIGIANO
HO INDICATO NELLA LISTA INGREDIENTI SOLO 50 GR DI ORZO A TESTA MA SI PUO' ABBONDARE..
SE DOVESSE AVANZARE IL PIATTO è OTTIMO ANCHE IL GIORNO DOPO.
Scusate è scritto tutto in maiuscolo e me ne sono accorta solo ora!!
Sciacquare l'orzo e lessarlo in acqua bollente per circa 25' aggiungendo un bicchiere e mezzo di acqua ogni 50 gr di prodotto.
A fine cottura scolarlo per bene..
Soffriggere in un tegame antiaderente la cipollina tritata ( io ho usato dello scalogno liofilizzato e un poco inumidito).
Unire l'orzo bollito e il dado sbriciolato e mescolare con cura...
Aggiunge ancora la polpa di pomodoro e far insaporire per 20' aggiungendo poca acqua al bisogno come per un normale risotto...
Lavare ed asciugare le erbe aromatiche, raschiare la carotina e tagliarla a pezzetti...
Porre il tutto in un piccolo mixer e aggiungere l'olio extravergine e frullare per qualche secondo fin quando si ottiene un trito omogeneo...
Ora aggiungere sia il parmigiano che il trito aromatico all'orzo ormai a fine cottura e mescolare con cura...
Far riposare qualche minuto e poi servire in tavola..
L'orzo si può cuocere anche in pentola a pressione unendo il doppio dell'acqua consigliata per 50 gr.
Si può preparare anche il giorno prima e scaldare in microoonde: il gusto ed il profumo ne saranno ancora più rafforzati...
E' un piatto economico e gustoso: poco più di 50 cent a persona!!!