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Orzo perlato in insalata

Da Jo
Orzo perlato in insalata La mia situazione migliora lentamente, ma sto tranquilla perchè vivo di rendita con le ricette preparate giorni fa.
In occasione della serata tutti Riesling uno degli 11 commensali (ebbene sì, eravamo 13 a tavola ma ci sono sempre le due gatte che contano almeno per un umano e poi non voglio assolutamente pensare che la cosa mi abbia portato sfortuna...) non sopportava il pesce e quella cena lo contemplava in tutte le portate, escluso il dolce.
Era chiaro che non potessi sottometterlo a tortura imponendogli il ciuppìn per cui ho cotto per lui, con qualche ora di anticipo, questa insalata. Così non mi sono stressata per fargli qualcosa espresso, chi ne avrebbe avuto tempo e modo?, e al contempo ho fatto una cosa leggera e con un buon insieme di sapori in grado di sposarsi coi due vini in degustazione.
Orzo, farro, riso, quinoa, bulgur, cuscus, tutte queste granaglie e cereali si prestano a fresche insalate estive.
Scegliete il chicco che preferite e cambiate le verdure se non amate i pomodori, oppure usate ceci, lenticchie o fagioli al posto dei piselli. Io ne avevo di freschi e ne ho subito approfittato, cuocendoli con un porro e bagnandoli man mano che assorbivano acqua, concentrando il loro sapore.
Olive, limone e timo oltre a sale e olio per condire. E dadini di pecorino toscano mediamente stagionato. Talmente semplice.
Io devo contenermi perchè ne mangerei una porzione solo per assaggiarlo.
Dosi per 4
-ricetta-
240 g orzo perlato
250 g piselli freschi
250 g pomodori mini San Marzano
100 g pecorino
60 g olive taggiasche o toscane snocciolate
1 porro
1 limone
timo
olio evo
sale
Orzo perlato in insalata Comincio col cuocere i piselli, quindi pulisco il porro, lo lavo e lo taglio a rondelle. Scaldo un velo d'olio in padella e ci metto il porro ad appassire, bagnandolo con un mestolino d'acqua per non far bruciare gli zuccheri. Dopo 5' aggiungo i piselli e dopo averli fatti insaporire altri 5' li salo un pochino e li bagno con un mestolo di acqua calda.
Sorveglio la loro cottura in modo che rimangano al dente, allungando con altra acqua casomai asciugassero troppo.
Metto a bollire acqua salata per cuocere l'orzo, a seconda del tipo ci vogliono dai 30' in su.
Taglio a dadini i pomodori e li trasferisco in una terrina, grattugio un po' di buccia di limone, divido a metà le olive e metto anche il pecorino, anche lui a dadini.
Mescolo ai pomodori i piselli e condisco con un giro d'olio, succo di limone e regolo il sale.
Scolo l'orzo, lo raffreddo un po' sotto acqua corrente poi lo metto nella terrina. Mescolo il tutto e copro riponendo al fresco. Tolgo dal frigorifero mezz'ora prima di portarlo in tavola e spolvero col timo sfogliato da qualche rametto e ancora un goccino d'olio per lucidarlo.

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