Una delle cose che preferisco quando arriva l’estate è quella di poter cucinare piatti freddi. Veloci, semplici, utili da fare in gran quantità per avere già pronto anche il pranzo per l’ufficio del giorno dopo. Sono una salvezza in tutti i sensi: salvano il tempo, salvano la linea (mediamente), salvano il gusto. basta solo usare un po’ di fantasia per uscire dai soliti cliché caprese/prosciutto e melone!
Così, quando la scorsa settimana i miei amici di Orto@casa mi hanno portato i primi meloni della Maremma, buonissimi, dolci e saporiti, ho cercato qualche idea originale per cucinarli. E mi è tornato in mente un’abbinamento insolito che provai in una vacanza, ormai molti anni fa, a Salina, nelle Isole Eolie: un pesto di pistacchi rinfrescato alla menta, unito alla dolcezza del melone. Per unire il tutto, al posto della solita pasta fredda o del riso, ho optato per una variante che d’estate uso molto: l’orzo, un cereale dalla consistenza quasi carnosa, ricchissimo di vitamine e minerali. Una valida alternativa per la preparazione delle insalate fresche estive.
La cosa incredibile della cucina eoliana è quella di saper valorizzare al massimo gli ingredienti della sua terra: il pesce, anzitutto, ma anche gli aromi freschi tipici del mediterraneo, che qui crescono rigogliosi baciati dal caldo sole, così come i pistacchi ed i capperi. E nell’estate, questa terra regala della meravigliosa frutta fresca, come ad esempio, i meloni bianchi, dolci e saporiti come non mai. E da questi semplici ingredienti, nasce il mio Orzo Siciliano: leggero ma ricco di sapore. Se riuscite a trovare dei buoni meloni bianchi, tanto meglio; io ho usato quelli gialli e vanno comunque bene. Si prepara così (per 2 persone):
150gr di orzo integrale o mondo
un bel ciuffo di basilico
un bel ciuffo di menta fresca
un cucchiaio di capperi di salina dissalati
due cucchiai di pistacchi di Bronte sguciati
olio evo sale, pepe
mezzo melone (se piccolino, altrimenti meno della metà)
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Mettere l’orzo a cuocere in acqua poco salata per un’ora circa (dopo averlo tenuto in ammollo per tutta la notte precedente). Nel frattempo preparare il pesto: in un mixer riunire le foglie di basilico, la mentuccia, i pistacchi ed i capperi; aggiungere abbondante olio e tritare finemente. Regolare di sale e pepe. Quando l’orzo sarà cotto, scolatelo bene e conditelo con il pesto ed aggiungete alla fine il melone tagliato a pezzetti piccoli.
Un’alternativa diversa ed originale per un primo freddo, ottimo anche come piatto da buffet se avete una cena all’aperto, o come pranzo in ufficio (vi darà la giusta dose di energia per concludere la giornata!)
I miei preferiti a Salina:
Alfredo, Loc. Lingua, Via Marina Garibaldi : non perdetevi le buonissime granite di Alfredo. Semplicemente, una goduria! Le mie preferite erano caffè, mandorla e pistacchio…ma a qualsiasi gusto sono buonissime. In stagione, a fine pomeriggio, i tavoli saranno probabilmente tutti pieni di persone che si gustano la loro granita davanti al tramonto. Vale la pena aspettare in fila.
Ristorante A Cannata, Via Umberto I 13, Santa Marina: ottimo ristorante, consigliato da tutti gli eoliani del posto, come il migliore dove gustare l’autentica cucina locale, proprio come una volta. Il locale è molto semplice ma l’accoglienza calorosa del proprietario e dei camerieri sapranno rendere la serata piacevole. Per il resto, ci pensano gli ottimi piatti, tutti rigorosamente cucinati con ingredienti locali.
Tavola calda Chiofalo, Via Libertà 16, Leni: quando andai a Salina, nel 2000, aveva appena aperto e fu per noi tappa fissa visto che eravano nel vicino camping di Rinella e non volevamo mai cucinare. Da Chiofalo si trovano tutti i giorni piatti siciliani cucinati alla maniera casalinga, buoni e saporiti. La pasta alla norma è super.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta “Salutiamoci“
ospitata questo mese dal blog Galline 2ndlife
ed anche al contest “Melone e Anguria”
di AboutFood