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#OscarGoesTo: la canzone originale

Creato il 07 febbraio 2015 da Signorponza @signorponza
#OscarGoesTo: la canzone originale

Giovedì 15 gennaio 2015, ore 14:30 circa (in Italia); per la prima volta nella storia sono in quattro a dare le nominations agli Oscar, la presidentessa dell'AMPAS Cheryl Boone Isaacs (terza donna a ricoprire questo ruolo e prima afro-americana) e tre baldi giovani (anzi un baldo giovane, Chris Pine, e due baldi e basta, J.J. Abrams e il neo-miglior-regista Alfonso Cuarón): leggeranno le liste di tutte e ventiquattro le categorie, per la prima volta nella storia, a cominciare dalla canzone originale.

#OscarGoesTo: la canzone originale

Everything Is AWESOME!!! (attenzione alla corretta calligrafia) primo titolo, e nessuna sorpresa; scritto dal compositore Shawn Patterson e interpretato da Tegan & Sara feat. The Lonely Island, l'inno dell'allegro gregge di lavoratori di The Lego® Movie rappresentava la certezza della stagione, insieme al suo film animato, inserito addirittura nelle liste della critica delle migliori pellicole dell'anno (alla decima posizione per il Guardian, addirittura alla terza per il Time) ma l'inverno fa sempre il suo corso e ai Golden Globes il brano originale non fu nemmeno candidato; la pellicola sì, ma non vinse, a discapito di Dragon Trainer 2, creando ancora più scompiglio - e così l'Academy ha pensato bene di estrometterlo dai cinque migliori film d'animazione per cui possiamo dire adieu a Bruce Wayne, Batman e Kitty-corn che hanno fatto il loro corso: perché non c'è speranza neanche ai Grammys di domenica, contro il fenomeno mondiale Let It Go ereditato dall'anno scorso e Frozen candidato in tutte e tre le visual media nominations. Tornerà a casa a mani vuote anche Glen Campbell, secondo e ultimo doppio nominato, agli Oscar e ai Grammy, con la sua (e di Julian Raymond, amico e produttore del documentario) I'm Not Gonna Miss You. Con il 100% di positive reviews su Rotten Tomatoes Glen Campbell... I'll Be Me di James Keach segue il 78enne cantante country notoriamente malato di Alzheimer durante il suo ultimo tour, in cui figurano anche i Band Perry, ma la pellicola non è fra i cinque lungometraggi non-fiction (stessa sorte dei Lego insomma) anche se a nessuno è andata peggio che a Selma (forse solo a Gone Girl): pronto a veder nominata la sua afro-regista donna e il suo afro-attore protagonista, la ricostruzione della marcia capeggiata da Martin Luther King Jr. da Selma a Montgomery si accontenta non senza perplessità della nomination al miglior film e di questa - doppietta senza precedenti - perché l'anno dei neri è stato lo scorso; eppure è la canzone, come si dice nell'ambiente, front-runner: vincitrice del Critic's Choice Movie Award e del Golden Globe con la benedizione di Prince, Glory (scritta e interpretata da Common e John Legend, all'anagrafe rispettivamente John Stephens e Lonnie Lynn) è epica, politica, cinematografica e perfetta per i palati black rap che non si vedono gratificati dal 2005 di It's Hard Out Here For A Pimp (da cui Lily Allen ha attinto per un recente titolo, tanto per approfondire). Meno epica ma con un testo decisamente più poetico è Lost Stars, cantata ora da Adam Levine ora da Keira Knightley nel film Begin Again (in italiano la prospettiva è meno drastica: Tutto Può Cambiare) e scritta da Gregg Alexander & Danielle Brisebois. Dio, spiegaci perché la giovinezza è sprecata dai ragazzi/ è la stagione della caccia e gli agnelli scappano/ cercando un significato/ ma siamo tutti stelle perdute, che provano a fare luce nel buio sarebbero certo versi più meritevoli ma, sebbene i due autori siano alla prima candidatura, il regista del film John Carney si è già portato a casa una statuetta col piccolo, microscopico Once, per la dolce, acustica Falling Slowly, che era stata scritta dai suoi protagonisti - dettaglio che rendeva quel film musicale forse più genuino di questo, comunque ben scritto e ben interpretato. Rita Ora è stata preferita alle più papabili Lana Del Rey ( Big Eyes da Big Eyes, seconda snobbatura dopo Young And Beautiful), Sia ( Opportunity da Annie) e Lorde ( Yellow Flicker Beat da Hunger Games 3.1); è stata preferita anche ad Alicia Keys ( It's On Again da Spider-Man), Alanis Morissette ( The Morning da A Small Selection Of The World) e i Coldplay ( Miracles da Unbroken), che nessuno sapeva essere in lizza; questo perché dietro alla canzone Grateful c'è Diane Warren, settima nomination in questa categoria, autrice dei brani originali di Armageddon, Pearl Harbor, La Musica Del Cuore. Quando qualcuno con alle spalle tante sconfitte viene dubbiosamente candidato, c'è sempre un po' da temere (vedi alla voce Julianne Moore); ma non dovrebbe essere questo il caso, anche perché quest'altro black-movie, Beyond The Lights, non è mai uscito fuori dagli Stati Uniti. Gli 87esimi Premi Oscar, presentati per la prima volta da Neil Patrick Harris, saranno consegnati la notte del 22 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles e trasmessi in diretta TV su Sky Cinema.

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