I lavoratori che hanno subito richiami formali per aver esercitato diritti riconosciuti dalla legge, già avevano patito decurtazioni improvvise di stipendio, continui richiami al lavoro nei giorni di recupero e senza il pagamento di molte ore straordinarie. I 350 turnisti dell’ospedale poi sono arrivati a lavorare per due o tre notti consecutive. Non è stato proclamato sciopero solo perché è impossibile garantire i servizi essenziali, secondo le norme. Ma questi comportamenti padronali, duramente antisindacali, fanno pensare a tempi lontani in cui per il dipendente non c’era alcun rispetto. Solo al ritorno all’equilibrio e a corrette relazioni sindacali, se ci sarà, potrà giovare a un’azienda di straordinaria importanza come l’ospedale, un luogo che dovrebbe essere simbolo di civiltà, non di Pil.
Cremona, 6 dicembre 2013
Al Direttore Generale Azienda “Istituti Ospitalieri di Cremona”
e, p.c.A sua eccellenza il Prefetto di Cremona
Alle Segreterie Provinciali e Nazionali di:
- FP Cgil
- FPL UIL
- FPS CISL
- USB
- Nursing Up
Ai lavoratori
Oggetto: partecipazione alle assemblee del 6 e 8 novembre 2014, segnalazione.
Spettabile Direttore Generale,
la presente per rappresentare alla SV tutto il nostro disappunto rispetto ai richiami verbali formalizzati ad alcuni dipendenti che hanno partecipato alle assemblee regolarmente proclamate in occasione dei Presidi del 6 e 8 novembre 2013.
Un comportamento simile non ha precedenti nelle realtà della Provincia di Cremona neppure in presenza di situazioni conflittuali.
Paradossale “punire” chi ha regolarmente e puntualmente segnalato ai livelli di responsabilità aziendali la partecipazione all’assemblea sindacale.
Grave aver indicato le fotografie apparse sulla stampa locale quale atto attestante la partecipazione ai presidi.
Sconcertante vedere che l’Azienda ha deciso di intervenire sui più deboli mediante colloqui individuali da cui sono discesi formali richiami.
Ingiusto vedere applicate sanzioni a professionisti ed operatori chi svolgono il proprio dovere e manifestano legittimamente il loro disappunto nei confronti dell’Azienda. Un’Azienda che a nostro avviso dovrebbe dedicare la propria attenzione alla risoluzione delle numerose criticità organizzative, certamente non imputabili ai dipendenti, più volte denunciate dal sindacato.
Se i livelli di responsabilità aziendale prediligono “la forma” alla “sostanza”, informiamo che il giorno 13 dicembre organizzeremo un altro presidio, sempre più convinti della bontà della nostra mobilitazione.
Per le sanzioni applicate, già all’attenzione dei nostri uffici legali, le scriventi Segreterie Provinciali congiuntamente alla RSU ne chiedono il formale ritiro.
In attesa di sollecito riscontro porgiamo i nostri saluti.
Firmato
Le segreterie di
CGILFP /CISLFP/ UILFP/Nursing Up
la RSU aziendale
E la protesta continua
Azienda “Istituti Ospitalieri” di Cremona
FP CGIL – FP CISL – FPL UIL – NURSING UP
Segreterie Provinciali di Cremona
Cremona 6 Dicembre 2013
Al Sig. Sindaco del Comune di Cremona
e, p.c.Al Direttore Generale Azienda Istituti Ospitalieri di Cremona
Oggetto: Stato di Agitazione
Richiamato lo stato di agitazione proclamato dalle scriventi OO.SS. e dalla RSU presso l’Azienda Istituti Ospitalieri, si comunica alla S.V. l’intenzione di effettuare un presidio in data
13 DICEMBRE 2013 dalle ore 10.00 alle ore 11.30
con distribuzione di materiale informativo rivolto agli utenti.
Si chiede pertanto l’utilizzo delle zone antistanti all’ingresso principale del presidio ospedaliero ed alla Sede della Direzione Generale in viale Concordia.
Cordiali saluti
La coordinatrice R.S.U.
BORGHETTI SUSANNA
I Segretari Generali
CGIL F.P. CISL F.P UIL F.P.L.
(Monica Vangi) (Roberto Dusi) (Mario Penci)