Ospedale Vecchio: partono i lavori. E adesso?

Creato il 14 settembre 2010 da Laperonza

Stamattina Il Resto del Carlino dava notizia dell’imminente inizio dei lavori per la ristrutturazione dell’edificio dell’ex ospedale, cuore malato e morente del cuore malato della città di Montegranaro. Come si sa lo stabile, ex ospedale ma anche ex convento degli Agostiniani e fulcro storico del paese, verrà adibito non ad un uso pubblico come un tale edificio meriterebbe ma ad uso privato, anche se parziale, con la realizzazione di alcuni appartamenti da assegnare in base ai criteri della legge sull’edilizia residenziale pubblica, in sostanza saranno case popolari.

   Il progetto prevederebbe questo tipo di destinazione per la parte superiore dello stabile, quella che si affaccia su piazzale Leopardi per capirsi, mentre per la parte inferiore, quella che apre su via Garibaldi, che è anche la porzione di maggiore interesse storico e architettonico e che alloggia al suo interno uno splendido chiostro, ancora non è chiaro quale uso se ne farà.

   L’ex assessore ai lavori pubblici Lucentini affermò sulla pagina Facebook di Città Vecchia che, a tempo debito, si sarebbe aperto un dibattito cittadino per decidere in maniera ampia e partecipata cosa fare di quest’area. Ora Lucentini non ricopre più questo ruolo, il tempo debito sembra essere arrivato e da Giacobbi, suo successore, ancora non abbiamo notizie. Ci auguriamo che l’intento del suo predecessore venga ripreso in considerazione perché utile e necessario al fine di non sprecare anche questa porzione dell’edificio, purtroppo nulla potendo ormai, a quanto pare, per salvare la parte destinata a scopo abitativo.

   Ma è anche e soprattutto quest’area d fabbricato che ci preoccupa e non è la prima volta che lo diciamo. I criteri di assegnazione così come stabiliti dalla legge potrebbero aggiudicare molto probabilmente le nuove unità abitative in toto a cittadini extracomunitari. Questo equivarrebbe alla creazione di un altro ghetto cittadino, deleterio nell’ottica dell’integrazione razziale con la quale, volenti o nolenti, dobbiamo fare i conti. E’ quindi nel rispetto della dignità dei cittadini extracomunitari che chiediamo grande attenzione.

   Ma vi è un ulteriore e importante motivo per il quale bisogna evitare che ciò accada: se si vuole recuperare il centro storico – sempre ammesso che si voglia – l’assegnazione di alloggi in via esclusiva a cittadini stranieri e la conseguente ulteriore ghettizzazione del quartiere sarebbe un errore gravissimo e irrimediabile. Equivarrebbe alla resa e sarebbe una grande sconfitta per i residenti, per Città Vecchia, per tutti coloro che hanno a cuore il centro storico di Montegranaro ma anche per tutta la città e per la sua capacità di progredire e affrontare il futuro nella direzione dell’inevitabile indirizzo multietnico verso cui la nostra civiltà sta evolvendosi.

   Le conseguenze pratiche poi sarebbero l’accentuarsi dello spopolamento da parte dei cittadini italiani che già ora si sentono minoranza etnica in casa propria e la perdita ulteriore di valore degli immobili. I progetti di rivitalizzazione anche commerciale del quartiere diverrebbero semplice carta straccia.

   La legge consente l’adozione di criteri di discrezionalità nell’assegnazione degli alloggi in modo da evitare che questo accada. Auguriamoci che l’Amministrazione Comunale faccia tutto il possibile e non perda questa importante e forse ultima occasione per salvare il cuore storico della città.

Luca Craia


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