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Ospitalità – Prima Parte

Da Spiaggepiubelle

L’altro giorno ho risposto ad un commento su di una pagina fb amica, l’argomento era ‘L’ospitalità dei Sardi’. In quella sede la mia testimonianza si è concentrata in poche righe. Ma mi è rimasta la voglia di parlarne un po’ più compiutamente e lo faccio adesso con voi.

Siamo ad Oristano, siamo venuti qui per vedere la Sartiglia, la famosissima giostra equestre che si svolge nelle strade del centro della città. Sono giorni di festa, si respira una bellissima atmosfera, è un evento molto emozionante.

In breve, per chi non ne ha mai sentito parlare, dirò che i cavalieri, uomini e donne in costume tipico e con la maschera sul volto, a turno, lanciano il cavallo a tutta velocità su di un percorso rettilineo: una strada del centro che per l’occasione viene riempita di sabbia.

La strada riempita di sabbia per la Sartiglia ad Oristano

La strada riempita di sabbia per la Sartiglia ad Oristano

Al termine del percorso, sospesa in mezzo alla strada, è fissata con delle corde una stella bucata nel centro, e lo scopo è proprio di infilzare in corsa la stella con una lancia di legno. Ho reso l’idea? Spero di sì.. In questa foto con un po’ di attenzione riuscite a vederla nel mezzo:

La Stella - Sartiglia 2010, Oristano

La Stella - Sartiglia 2010, Oristano

Siamo in un B&B in città, la proprietaria Maria Antonietta ci accoglie con squisita gentilezza, entriamo subito in sintonia con lei, ci lascia tutte le indicazioni del caso e ci esorta a non perdere il giorno dopo la Sartiglietta, la corsa dei bimbi.

Non ci facciamo di certo scappare questa occasione e, se volete sapere com’è andata, potete leggere Coriandoli.

Ormai è sera, rientriamo in casa e dopo pochi minuti Maria Antonietta ci viene a bussare: ‘Domani corre anche mio fratello Fausto, è uno dei partecipanti a Sa Sartiglia!! Fatevi trovare pronti domattina alle 11, passo a prendervi con la macchina, vi porto alla Vestizione, un po’ fuori città.

Noi rimaniamo a bocca aperta, non ce l’aspettiamo, non sappiamo nemmeno cosa rispondere, ma dall’entusiasmo che lei ci trasmette è impossibile farsi sfiorare dall’idea di rifiutare. Così in un attimo decido e ringrazio di cuore: ‘Che bello, grazie, saremo pronti per quell’ora!’ E pensare che non ci conosce nemmeno..

Siamo entusiasti, ci sentiamo dei veri privilegiati, che fortuna.. Non sappiamo ancora che cosa straordinaria ci aspetta………….

E’ il gran giorno. Puntualissima Maria Antonietta arriva e noi montiamo su con lei. Siamo diretti in campagna, a casa dei suoi genitori, dove il fratello e gli altri due cavalieri stanno per essere solennemente vestiti per la Sartiglia.

Come descrivere l’accoglienza che ci riservano? Ripeto che qui non conosciamo nessuno. Vediamo.. potrei dire che appena superiamo il cancello una signora ci viene incontro con un vassoio in mano: ‘Dai ragazzi sono le ultime due, finitele, che poi ricominciamo a friggere le altre!’ Mamma mia che bontà, sono frittelle dolci di pasta lievitata, morbide, calde calde, ricoperte di zucchero, una meraviglia..

Nel grande giardino sono stati preparati dei tavoli con ogni ben di Dio sopra, salato, dolce, stuzzichini e pietanze squisite per tutti i gusti, un tripudio di profumi e di sapori.

Certo non manca da bere!

Noi facciamo subito amicizia con la sorella di Maria Antonietta, il marito e molti altri presenti.

Chiacchiere e risate.

Un’atmosfera di festa meravigliosa.

Siamo in famiglia!!!!

Ed ora perdonatemi, non amo scrivere post molto lunghi, portate pazienza, il resto ve lo racconto domani!

G.



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