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Osservare

Da Infanziadelbambino

Le attività al nido vengono proposte per far divertire i bambini. Ma non solo.
I bambini imparano giocando e le educatrici durante le attività osservano quello che avviene nel gruppo, come i bambini interagiscono, come si pongono con il materiali e gli spazi che usano.

Per l’educatrice è importante osservare durante l’attività, osservare è un comportamento specifico di attenzione ad un particolare fenomeno o evento: si tratta di uno sguardo mirato.
L’osservazione è importante perché diventa uno strumento conoscitivo privilegiato soprattutto per quanto riguarda la conoscenza del bambino.

Infatti in campo pedagogico l’osservazione è condotta come strumento di lavoro per chi si trova quotidianamente a contatto con i bambini e deve utilizzare i dati osservativi per mettere a punto delle strategie di intervento.

Un’educatrice osserva nel quotidiano il suo gruppo di bambini per adattare il progetto educativo, per modificare le attività e per fare in modo che i bambini siano sereni e giochino in sicurezza e tranquillità.

Quindi l’educatrice osserva per migliorare la capacità di comprensione e valutazione del comportamento e per programmare il suo intervento educativo.
L’abitudine ad osservare porta l’educatrice a lavorare in modo più “professionale” con i bambini, a lavorare più serenamente perché sa che quello che sta facendo è portato avanti da una reale conoscenza del suo gruppo.

Osservare è importante perché si abbandona la casualità a vantaggio di una proposta educativa più consapevole e coerente, che porta i bambini a stare meglio.
Un’educatrice basa il suo lavoro sull’osservazione perché le permette di “vedere bene” come si comportano i bambini durante l’attività o durante i momenti di routine.

Inoltre l’osservazione costituisce una delle competenze fondamentali dell’educatrice perché abitua a confrontarsi con le colleghe e abitua al dialogo sapendo di non essere giudicate. Il dialogo e la discussione aiutano le educatrici a trovare le strategie educative migliori da adottare.

Nei miei anni di esperienza ho trovato l’osservazione molto utile. Certo non è facile, anzi alla prima esperienza quando di osservazione sapevo ben poco devo dire che è stato difficile e stressante.
Osservare significa anche cogliere i momenti negativi dei bambini e non lasciarli cadere nel nulla perché durante l’osservazione tutto è parte del progetto educativo e fa parte dell’esperienza.

Guardare e osservare non sono la stessa cosa! L’ho imparato con il tempo, lavorando al nido e imparando a distinguere le due cose.
Durante un’attività osservavo per capire come i bambini stavano giocando e come si ponevano gli uni con gli altri e con gli oggetti che avevano a disposizione. Durante le routines e nei momenti più tranquilli guardavo i bambini giocare sereni e in quei momenti ero presente per loro.
Durante l’osservazione di solito l’educatrice si mette in un punto dove viene vista dai bambini ma non è al centro dell’attenzione.


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