Osservatorio LitBlog n. 7: settimana dal 5 all’11 novembre 2012
(Qui, l’introduzione di Massimo Maugeri)
a cura di Francesca G. Marone
Fame di realtà
Troppa realtà nella fiction?
(di Maria Rosaria Minervini - da Finzioni)
Lo spunto tratto da questo post mi ha indotto a pensare a lungo e mi piacerebbe che diventasse stimolo anche per voi. Abbiamo davvero bisogno di raccontare disgrazie, morti, dolori, guerre, omicidi, malattie e altre brutture della vita nella letteratura? La scrittrice Jael McHenry si chiede se esista una vera necessità nella scrittura, in genere, di affrontare temi troppo realistici che spingano la sensibilità del lettore oltre misura.
Sembrerebbe quasi che l’intento sia spingere all’estremo punto di tensione l’emozione del lettore e così facendo conquistarlo più facilmente, coinvolgendolo nel turbinio di un’emotività fatta da un senso di empatia nei confronti degli eventi più forti della vita. Insomma giocare e vincere facile!
La scrittrice stessa si pone il quesito se sia rispettoso verso i lettori utilizzare tutto questo materiale o prenderne le distanze. L‘approfondimento di Maria Rosaria Minervini è interessante sia che si rivolga agli scrittori sia che lo faccia verso i lettori. Un po’ leggendo mi ha fatto tornare alla mente una certa critica quando scoppiò il “caso Gomorra” di Roberto Saviano. La letteratura ha il compito di essere fedele al reale o no? O forse piuttosto che essere fedele dovrebbe raccontare il reale dandone propria visione e ricongiungere quell’apparente dicotomia fra reale e ideale attraverso un suo specifico linguaggio?
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I nuovi stupidi
L’epoca della prevalenza dello stupido
(di Stefano Bartezzaghi - da Doppiozero)
Un bellissimo articolo questo apparso anche sulle pagine di Repubblica, qui riproposto dal blog Doppio Zero nell’occasione della presentazione del libro di Gianfranco Marrone, riedizione di un testo già pubblicato dieci anni fa.
“In un mondo in cui ci sono solo stupidi, lo stupido non esisterà più poiché nessuno potrà riconoscerlo”. La frase riportata dal post in questione già ci apre un ventaglio di possibili esplorazioni nel tema della stupidità. Dalla stupidità altrui, dice Stefano Bartezzaghi nell’articolo, non ci distraiamo mai, siamo costantemente tesi alla ricerca dell’errore e puntiamo al bersaglio il nostro dito accusatorio. Leggendo l’articolo ricordo con grande piacere il personaggio meraviglioso di Chance, il giardiniere “stupido” di Peter Sellers, che attraverso la sua semplice filosofia di vita, riesce ad essere saggio in ogni evenienza, utilizzando i pochi strumenti che la sua mente e la sua esperienza gli concedono come se la vita tutta fosse solo un giardino da curare. E gli intelligenti attorno a lui lo ascoltano credendolo più intelligente di loro, questi signori sarebbero gli stupidi-intelligenti. Oggi chi sono e sotto quali spoglie si muovono gli stupidi-intelligenti? Attraverso Kundera e Flaubert, ed altre considerazioni, questo bellissimo post, ci conduce nella ricerca dei nuovi stupidi.
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Non sono quote rosa
Il manifesto di “Scrivere Donna”, di Laura Costantini
(di Laura Costantini - da Scrivendovolo)
Sono felice di segnalare questo articolo di Laura Costantini sulla scrittura di genere, e in realtà, anche sulla lettura di genere. Pare che le donne rappresentino effettivamente la quota maggioritaria di lettori nel nostro paese. Tuttavia, non solo lettrici di massima, anche e soprattutto scrittrici. Sì, ma dove sono nelle nostre librerie queste scrittrici italiane?
Facciamo un esperimento nella nostra libreria abituale.
Provocatorio ed utile per un ragionamento insieme a voi, questo dibattito aperto e sollecitato dalla Costantini che si fa promotrice di una bella iniziativa: “Progetto Scrivere Donna”.
In che modo la donna fa coincidere il proprio mondo personale con le necessità della scrittura? Io, sono particolarmente curiosa ed interessata all’iniziativa in questione.
Quante donne scrittrici avranno il coraggio di dire in famiglia “oggi non cucino perché devo terminare il capitolo?”. Seguiremo cosa ne verrà fuori.
Francesca G. Marone
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Segnaliamo, in chiusura, l’iniziativa LitBlogStorm da Con Altri Mezzi (cliccando sul link si apriranno tutti gli articoli pubblicati)
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