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Ossobuco con confettura di cipolle e limone

Da Nuvoledifarina

©http://nuvoledifarina.blogspot.it Ultimamente mi capita spesso di preparare l'ossobuco e ogni volta cerco di variare la ricetta per non renderla troppo monotona, l'ultima volta ho pensato di abbiare l'ossobuco a due cosine che mi piacciono molto il limone e la confettura di cipolle, quest'ultima è la mia solita acquistata dall'azienda agricola Scyavuru, un bel prodotto a km 0, sano e senza aggiunta di robe strane nella formulazione. La ricetta da fare è semplicissima, il tempo di esecuzione è un pò lungo ma si sa che gli oossibuchi non cuociono in tempi brevi; a me questa preprazione è piaciuta molto sia per il profumo che si ha nel piatto che per la consistenza, il gusto della confettura di cipolle risulta ben bilanciato dal limone e il gusto finale è molto armonico, l'unico attenzione da porre è nella cottura che va fatta a fiamma bassa per non far attaccare sul fondo della padella la confettura.
Ossobuco con confettura di cipolle e limone
Per questa ricetta io ho usato:
2 ossibuchi grandi 4 cucchiaini di confettura di cipolle (io Scyavuru) la buccia e il succo di 1 limone sale q.b. olio extravergine di oliva farina q.b. brodo q.b. Come prima cosa ho preparato gli ossibuchi tagliuzzando la membrana che li riveste e infariandoli leggermente, ho messo poi da parte la carne e ho preso una padella dove ho fatto riscaldare un filo di olio extravergine di oliva. Nell'olio caldo ho versato i cucchiaini di confettura di cipolle e a fiamma bassa l'ho fatta sciogliere facendo attenzione a non farla caramellare, se si vede che inizia ad attaccare sul fondo si può aggiungere un paio di cucchiai di acqua; sulla confettura sciolta ho versato la carne e l'ho fatta rosolare ben bene su entrambi i lati, ho unito a questo punto la buccia e il succo di limone e ho lasciato insaporire la carne infine ho proseguito la cottura per circa 1 h aggiungendo brodo caldo un poco alla volta e regolando con pochissimo sale visto che il brodo è già saporito di suo. Questo è un piatto che va gustato caldo ma ancora meglio tiepido per apprezzare meglio tutti i sapori; il sughetto di fondo sarà bello denso che stimolerà a tutti la scarpetta.


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