I tre tenori dirigono l'orchestra Napoli contro il Chelsea
Il Napoli si impone in casa per 3 a 1 mettendo una seria ipoteca sul passaggio ai quarti di finale di Champion’s League; per il Chelsea trasferta indigesta al San Paolo.
Una piccola grande vendetta. E’ quella del calcio italiano sugli inglesi, sui signori che questo sport l’hanno inventato due secoli fa, che si presentavano ai nastri di partenza in Europa con nomi che facevano tremare: Manchester United, Manchester City, Chelsea e Arsenal. Le prime due sono state fatte fuori durante la fase a gironi, per la altre ci stanno pensando Napoli e Milan con vittorie schiaccianti e convincenti che hanno il sapore dolce e persistente della rivalsa. Dopo il 4 a 0 rifilato dai rossoneri ai Gunners di Wenger ieri sera è toccato al Napoli issare alto il vessillo tricolore durante la carica che ha travolto i blues di Villas Boas.
E dire che il Napoli era pure passato in svantaggio alla mezz’ora del primo tempo a causa di una topica (non l’unica in questa stagione) di Paolo Cannavaro che, con un intervento sconsiderato e sfortunato, regala a Juan Mata l’assist involontario per il vantaggio inglese. Ma la squadra di Mazzarri senza Mazzarri (il tecnico, squalificato, seguiva la partita da un albergo nei pressi dello stadio) reagisce con impeto e si trasforma in un’orchestra di elementi che suona una dolce melodia e in cui tutti svolgono il proprio ruolo al meglio. Cannavaro e Aronica fanno diga in difesa, Maggio solca la fascia destra come un frecciarossa e Inler detta i tempi in mezzo al campo; poi c’è il valore aggiunto di Cavani, implacabile nelle occasioni che contano, di Lavezzi le cui accelerazioni mettono in imbarazzo qualunque difensore e l’ordine tattico di Hamsik, vero e proprio cervello del gruppo.
Al minuto 38 la veemenza napoletana si trasforma in gioia: è pareggio. Lavezzi riceve palla lungo la fascia sinistra, si accentra e lascia partire un destro velenosissimo che si infila in rete alle spalle di Cech.
Il Chelsea reagisce costringendo il Napoli in difesa e rischiando il nuovo vantaggio ma quando tutti pensano che il primo tempo sia archiviato sul pari arriva un cross dalla destra nell’area inglese, irrompe Cavani che, addirittura quasi di petto, mette in rete portando il Napoli e Napoli in paradiso.