Si è celebrato ieri, sabato 15 dicembre, l’ottavo anniversario della fondazione dell’ALBA (Alleanza Bolivariana per i Popoli della nostra America), il meccanismo di integrazione fondato il 14 dicembre 2001 all’Avana, Cuba.
La celebrazione si è tenuta a Caracas, in Piazza Bolivar, con la partecipazione di numerosi rappresentanti dei paesi membri tra cui i ministri di Ecuador e Nicaragua ed i primi ministri degli stati di Sant Vincente e Grenadine, Antigua e Barbuda, Repubblica Dominicana.
In rappresentanza della Bolivia era presente Evo Morales, amico personale del Presidente Hugo Chávez tra i maggiori sostenitori dell’ALBA, giunto a Caracas assieme al Ministro degli Esteri del suo governo David Choquehuanca.
Il presidente boliviano ha iniziato il suo intervento con un saluto ed un augurio al Presidente Chávez, attualmente a Cuba per un nuovo intervento oncologico.
Anche il Presidente ecuadoregno Ricardo Patiño ha dedicato parte del suo intervento ad un saluto a Chavez: “Comandante Hugo Chávez Frìa, da qui un saluto bolivariano, latinoamericano, rivoluzionario per Lei. Sappia che stiamo pensando a Lei, soffrendo insieme a Lei ed accompagnandola in questo momento tanto importante e difficile della sua vita”.
Patiño ha ricordando anche la vicinanza dell’Ecuador al Venezuela in ragione della condivisione di una visione del mondo “senza guerre e contraria agli interessi egemonici delle potenze imperialiste”.
Nella visione del presidente ecuadoregno l’ALBA rappresenta “la soluzione di una crisi mondiale sistemica”, una nuova positiva fase dopo “questa nefasta oscurità neoliberale, fallita e triste”.
La Ministra del Governo del Nicaragua, Ana Isabel Morales, ha ricordato i benefici prodotti dall’ALBA nel suo paese sottolineando come il progetto di integrazione permetta di “unire le capacità e le potenzialità dei paesi che ne fanno parte”. Ha ribadito inoltre i principi su cui è fondata l’organizzazione dell’ALBA. Tra i suoi pilastri vengono sottolineati la solidarietà, l’uguaglianza nelle relazioni tra paesi e l’importanza condivisa del concetto di bene comune.
Nel bilancio della giornata celebrativa il dato indiscutibile è stato l’invito unanime dai rappresentanti degli stati membri a rafforzare il dialogo aprendo il campo ad alleanze strategiche finalizzate ad allargare il consenso e l’accordo tra le nazioni latinoamericane.
Gli attuali membri dell’ALBA sono Bolivia, Nicaragua, Repubblica Dominicana, Ecuador e gli stati insulari di Sant Vincente e Grenadine ed Antigua e Barbuda.
Consistente presenza, infine, della delegazione cubana guidata dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Miguel Díaz Canel accompagnato dal Vicecancelliere per l’America Latina e i Caraibi Rogelio Sierra.
Il vicepresidente Canel ha portato “il saluto e l’abbraccio sviscerato” del leader Fidel Castro e del Presidente Raúl Castro. Ha rassicurato che il “Venezuela può contare su Cuba e su tutto il popolo cubano”.
Al termine della giornata celebrativa il Vicepresidente venezuelano Nicolás Maduro ha ringraziato, nel nome del popolo e del Governo del Venezuela, per la “generosità e l’amore” che i presenti hanno dimostrato con “cuerpo presente, palabra presente, palabra sincera”.