A parte.L'articolo Sette della Costituzione dice:
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Domanda: la modificazione dei Patti, che non richiede un procedimento di revisione costituzionale, può avvenire unilateralmente? Cioè: ammettiamo che, prima del 3000 d.C., in Italia vi sia un'ampio schieramento parlamentare anticattolico ed antiecclesiastico, che voglia rivedere in toto i rapporti col Vaticano, modificando per esempio il perverso meccanismo di ripartizione dell'8 per mille (tanto per dirne una). Bene, lo Stato Italiano potrebbe farlo in modo unilaterale oppure, dato il suddetto principio fondamentale, lo Stato Pontificio potrebbe appellarsi alla Corte Costituzionale per incostituzionalità del provvedimento legislativo?