Otto mondi d'immaginazione per otto artisti/studenti provenienti dalla Malesia che hanno partecipato a un progetto di ampio respiro all'interno di uno studio specialistico promosso dalla loro Università, la UiTM. Il curatore, Jalaini Abu Hassan, ha dichiarato a proposito del progetto che si tratta di "specific post graduate programme which caters to artists who want to take their art-making and studio practices to another level”. Dalle opere traspare un'inquietudine persistente, un'angoscia diffusa attenuata dalla ricerca estenuante, dalla costruzione di un ponte con un tempo passato e con modelli artistici appartenenti al passato. Mi riferisco a Marcel Duchamp che ritroviamo nelle opere di Mohd Azrin, uno degli otto artisti partecipanti al progetto, il cui pop surrealism si fregia di un immaginario linguistico differente da ciò che la West Coast ci ha abituati (andate a vedere le opere di Todd Schorr, esponente per eccellenza del pop surrealism della West Coast, e capirete subito di cosa sto parlando. Come nasce un artista: il pop surrealism di Todd Schoor dagli esordi fino allo show Merry Karnowsky Gallery). Ho amato molto il collage illustrativo di Elis Mokhtar, quel suo modo di affondare le mani nella ricerca atavica delle nostre origini, così come mi ha pervaso del meraviglioso la narrazione pittorica elaborata da Hazrin Mohd Yusoff o l'arte digitale di Mohd Firdaus Mahadi.
Il progetto è confluito in una mostra inaugurata il 15 febbraio 2013 al Segaris Art Center e sarà visibile al pubblico fino all'11 marzo 2013. Lo so che la Malesia non è proprio dietro l'angolo quindi se volete potete vedere le opere e saperne di più direttamente suo qui, blog della Galleria d'arte.
Elis Mokhtar
Mohd Firdaus Mahadi
Hazrin Mohd Yusoff