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Ouija

Creato il 07 gennaio 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Anno: 2015

Durata: 89'

Distribuzione: Universal Pictures

Genere: Horror

Nazionalita: USA

Regia: Stiles White

Data di uscita: 08-January-2015

“Ouija”, horror adolescenziale dedicato al celebre gioco utilizzato per evocare gli spiriti, diretto da Stiles White e in uscita nelle sale italiane da giovedì 8 gennaio distribuito da Universal Pictures.

Trama L’adolescente Laine è sconvolta dalla morte dell’amica del cuore Debbie, morta suicida in casa. Laine comincia a sospettare che il suicidio dell’amica sia legato alla tavoletta Ouija, un vecchio gioco che usavano da bambine e che Debbie aveva recentemente utilizzato da sola, rimanendone turbata. Insieme ad un gruppo di amici, tra cui il suo ragazzo, Laine organizza una seduta con la Ouija in casa di Debbie per cercare di scoprire cosa preoccupasse tanto l’amica; così facendo il gruppo scopre che Debbie ha evocato una forza potente e malvagia che le è costata la vita e della quale non sarà affatto facile liberarsi.

RECENSIONE Ouija, horror sovrannaturale incentrato sull’allettante possibilità di comunicare con il mondo dei defunti da parte di chi ancora in vita, segna l’esordio alla regia di Stiles White, già sceneggiatore di The Possession e Segnali dal futuro, che scrive il film a quattro mani con Juliet Snowden. Nonostante l’esperienza sul campo nella scrittura del regista, il film rivela fin da subito carenze ed incoerenze di sceneggiatura che richiederebbero ben più della classica sospensione dell’incredulità di cui necessita uno spettatore medio per sopravvivere indenne ad una storia di fantasmi e spiriti, inesorabilmente evocati da un gruppo di sciocchi adolescenti che appaiono, fin da subito, come carne da macello. La trama di Ouija non si discosta assolutamente dai clichè cinematografici tipici degli horror sovrannaturali, sebbene riesca ad assestare qualche spavento ben piazzato qua e là anche grazie all’utilizzo di efficaci effetti speciali.

Uno dei difetti principali del film è sicuramente la scarsa delineazione e caratterizzazione psicologica dei personaggi che porta lo spettatore a disinteressarsi completamente delle varie morti che si susseguono sullo schermo, alcune delle quali davvero butatte via, impedendogli di entrare in empatia con le loro sorti. L’attenzione degli sceneggiatori è tutta assorbita dalla protagonista Laine (interpretata da Olivia Cooke, già vista nella serie televisiva Bates Motel) e dal suo bisogno di scoprire la verità. L’intera vicenda è infatti basata sulla consueta, quanto trita e ritrita, ricerca di cosa voglia l’entità malefica dagli sventurati protagonisti, con tanto di ribaltamento della verità a tre quarti di film e colpo di scena finale assolutamente telefonato.

Nulla di nuovo, quindi, ma solo un’amalgama di ingredienti nemmeno particolarmente ben conditi anche se alla fine, tutto sommato, il film si lascierà sicuramente guardare senza particolari intoppi tra un popcorn gigante e una bibita extra-large, sprofondati tra le poltrone di un multisala in attesa di spaventi prevedibili e “rassicuranti”, magari uscendo dalla sala con la voglia irrefrenabile di acquistare la tavoletta omonima ed evocare qualche spirito maligno che ci infesti la casa.

Per non essendo il primo (e probabilmente nemmeno l’ultimo) film basato sulla celebre tavoletta ideata nel 1891 da Charles Kennard e Elijah Bond (Imdb indicizza con la parola chiave “Ouija board” oltre 150 titoli tra cinema e televisione), Ouija rappresenta sicuramente il veicolo attraverso il quale il colosso dei giocattoli Hasbro (lo stesso dei Transformers per intenderci), che dal 1991 detiene il marchio registrato delle Ouija (e naturalmente, ne è uno dei maggiori produttori), intende rilanciare le vendite del celebre gioco in tutto il mondo.

Federico Larosa

 

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