OUTLANDER 1: IL PRIMO CAPITOLO DELLA SAGA DA 25 MILIONI DI COPIE VENDUTE ORA DIVENUTA UNA SERIE TV DI SUCCESSO.
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L’anno è il 1945. Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire viene coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L’incontro con il giovane e affascinante cavaliere scozzese James Fraser la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro.
Ironica, avventurosa, appassionata e molto coraggiosa, Claire è una straordinaria eroina che conquista il cuore del lettore fin dalle prime pagine.
«La straniera», primo capitolo della serie «Outlander» è un bestseller mondiale ricco di pathos, viaggi nel tempo, amore e avventura.
RIASSUNTO (via Wikipedia)
Inverness, 1945. L’ex infermiera militare ventisettenne Claire Beauchamp sta trascorrendo una seconda luna di miele con il marito Frank Randall, uno storico dell’Università di Oxford ed ex ufficiale dell’esercito inglese, dopo che la Seconda guerra mondiale li ha tenuti separati per sei degli otto anni del loro matrimonio. Durante una passeggiata in solitaria nella campagna intorno a Inverness, Claire si ritrova sulla collina di Craigh na Dun, su cui sorge un antico cerchio di pietre druidico. Avvicinandosi a una delle pietre, la donna viene magicamente trasportata all’indietro nel tempo, fino a ritrovarsi sulla stessa collina, ma nel 1743.
Frastornata e ancora inconsapevole del tempo in cui trova, Claire s’imbatte in Jonathan Randall, spietato capitano dell’esercito inglese e antenato di suo marito Frank, all’inseguimento di un gruppo di banditi scozzesi delle Highlands. Rapita da uno di questi banditi, che tramortisce Randall mentre cerca di usarle violenza, viene portata nel cottage dove tutto il gruppo si è rifugiato: qui conosce il giovane James Fraser, detto Jamie, ferito a una spalla durante uno scontro con gli inglesi, e lo cura. Spacciatasi per una vedova francese, Claire viene condotta al castello di Leoch, residenza del clan MacKenzie, in attesa di scoprire se ha detto la verità. Costantemente sorvegliata e impossibilitata a fuggire per cercare di tornare nella sua epoca, Claire diventa il nuovo medico della comunità, finché Dougal MacKenzie, fratello del capoclan Colum, non le chiede di unirsi a lui e al nipote Jamie nel viaggio attraverso tutti i territori del clan per far visita ai fittavoli: una delle tappe del viaggio sarà Fort Williams, dove un capitano inglese aiuterà Claire a mettersi in contatto con i parenti francesi. Arrivata al forte, Claire si ritrova davanti Randall, che, credendola una spia, la sottopone a un interrogatorio sommario, durante il quale, però, non riesce a ottenere alcuna informazione sulla persona per cui la donna lavora. Quando Randall convoca Claire per un interrogatorio più approfondito, Dougal la costringe a diventare scozzese, e quindi intoccabile, sposando Jamie, del quale, con il tempo, Claire s’innamora, ricambiata.
Un giorno, mentre Jamie è assente, Claire viene accusata di stregoneria, imprigionata e processata, ma l’uomo giunge in sua difesa e la salva dal rogo: questo fatto porta Claire a raccontargli tutta la verità e Jamie l’accompagna a Craigh na Dun. Claire constata che il passaggio per il presente esiste ancora, ma decide di restare con Jamie: i due raggiungono Lallybroch, terra del clan Fraser, di cui Jamie è il capo, e continuano la loro vita coniugale assieme alla sorella di lui, Jenny, a suo marito Ian e ai loro figli; tuttavia, Jamie è ricercato dalla corona inglese per diversi reati e, pochi giorni dopo la nascita di Margaret Ellen, la secondogenita di Jenny e Ian, viene catturato e incarcerato nella prigione di Wentworth, in attesa della condanna a morte. Nel tentativo di liberarlo, Claire s’intrufola nella prigione, ma viene scoperta da Randall: in cambio della libertà di Claire, Jamie promette al capitano di sottostare alle sue torture, e la donna viene lasciata andare, riunendosi con il resto del clan MacKenzie. Gli uomini del clan, però, riescono a penetrare nella prigione, uccidere Randall, liberare Jamie e farlo fuggire con Claire sulla Manica, alla volta dell’abbazia francese di Ste. Anne de Beaupré: qui Jamie si ammala a causa delle torture, ma riesce a salvarsi e, con l’arrivo del 1744, Claire gli annuncia di essere incinta.
Mi sono approcciata a questa saga grazie alla serie TV e ho iniziato a leggerne i romanzi da cui è stata tratta. Per scelta, le mie riflessioni su questi libri – anzi, solo sul primo della serie – saranno ridotti all’osso, perché si tratta di una storia talmente potente, complessa e articolata da rendere quasi superfluo ogni commento. Il “semplice” proseguire nella lettura è sintomatico di un apprezzamento di ampio respiro. Da scrittrice emergente, non posso non provare una “terribile” invidia nei confronti della Gabaldon, “colpevole” di aver saputo costruire, nell’arco di un ventennio, una storia eccezionale, intrisa di riferimenti storici molto accurati, sapientemente dosati accanti a elementi sovrannaturali, il tutto a fare da sfondo a una storia d’amore epica e senza tempo. Chapeau!