La giovane attrice Emma Watson fonda un circolo letterario online, Our Shared Shelf
Da Harry Potter alle Nazioni Unite
Emma Watson continua la strada dei diritti umani e della cultura con l’annuncio su Twitter della volontà di fondare un club letterario.
La Watson la sera del 6 gennaio scorso ha infatti twittato l’annuncio “Hi team, I want to start a feminist book club but so far have only brainstormed “Feminist Book Club” or “Emma Watson Book Club”. Una precisa dichiarazione di intenti, che la dice lunga sulla volontà e sulle idee della giovane attrice inglese.
D’altronde non è la prima volta che Emma Watson ha preso posizione nelle questioni di formazione, cultura ed informazione. Era il 21 settembre 2014 quando l’attrice, all’epoca appena ventiquattrenne, parlava davanti alle Nazioni Unite come ambasciatrice dei diritti delle donne – carica consegnatale nel luglio 2014 – lanciando il messaggio He for She. Il modo in cui Emma Watson ha parlato di femminismo, di diritti delle donne ha avuto risonanza in tutto il mondo, sui social e tra i giornali più importanti perché il suo era un messaggio nuovo. Per una volta parlare di femminismo non ha più significato parlare di odio, risentimento o rancore verso gli uomini. Invece, è stato mettersi dalla parte degli uomini: l’attrice ha parlato dei suicidi degli uomini che fanno difficoltà a chiedere aiuto, a mostrare la loro fragilità, perché troppo condizionati dall’idea di virilità che devono trasmettere. Ha chiesto alle Nazioni Unite e al mondo di smettere di pensare all’uomo e alla donna come due entità distaccate, in competizione, e di immaginarle invece come collaboratori, come soggetti empatici per cui vestire i panni dell’altro è fonte di forza e crescita personale e non di svalutazione sociale.
Da quel momento in avanti, per Emma Watson si è aperta la strada dell’impegno sociale, anche grazie alla sua carica di ambasciatrice ONU. E l’ultimo progetto andato a buon fine è stata proprio la proposta del circolo letterario, un circolo fatto naturalmente sulle sue misure: femminista, ossia dove si potrà discutere dei diritti delle donne e delle pari opportunità.
Photo credit: UN Women Gallery via Foter.com / CC BY-NC-ND
I social, e l’idea del circolo letterario
Non solo: Emma Watson è un personaggio noto per il suo contatto con i fan dei social, in particolar modo con i suoi follower di Twitter. Con il suo profilo @emwatson l’attrice britannica ha lanciato molte sua comunicazioni ufficiali e molti dei suoi progetti, tra cui per l’appunto quello del circolo letterario. Ha poi, però, cambiato idea, chiedendo ai follower di trovare un nome meno legato alla personalità dell’attrice, lanciando la sfida anche a due personaggi a lei cari, la cantante Taylor Swift ma soprattutto l’autrice della saga di Harry Potter, J.K. Rowling. Nonostante questo, a fare la proposta vincente è stata una ragazza comune, fan della Watson, @emilyfabb, che tra le altre proposte ha inserito Our Shared Shelf. Emma Watson ha poi comunicato “I’ve decided to go with ‘Our Shared Shelf’. @emilyfabb -I absolutely loved this. Thank you, thank you, x”.
E dunque, nella giornata del 14 gennaio, è nato ufficialmente il circolo letterario dedicato alle donne Our Shared Shelf. Oramai il circolo conta più di 91000 membri, e il primo libro che è stato inserito è My life on the road, di Gloria Steinem.
Il metodo di funzionamento è semplice: ad ogni inizio del mese viene caricato un libro che i membri del circolo possono leggere e consultare liberamente, e su cui poi ci sono gruppi di discussioni, pensieri e filosofie collegati, dibattiti sui temi dell’autore/autrice. Un modo interessante ed innovativo per invitare il popolo del web alla lettura, alle discussioni, al confronto e – se si vuole tentare un azzardo – alla democrazia. Perchè la vita politica tra persone adulte e mature altro non dovrebbe essere che una discussione critica ma costruttiva, dove i temi vengono commentati e le opinioni vengono esposte non per attaccare l’altro ma perchè ci si è fatti un’idea di un certo argomento, e la si vuole condividere e si vuole tirare fuori il meglio da questa. Emma Watson annuncia così nel sito di Our Shared Shelf la sua dichiarazione di intenti:
“Cari lettori, come parte del mio lavoro con UN Women, ho iniziato a leggere tutti i libri e i saggi che riuscivo a recuperare sul tema dell’uguaglianza. C’è tantissima letteratura interessante a proposito: divertente, ispirante, triste, provocatoria, fonte di crescita personale! Ho scoperto così tante cose che alle volte avevo la sensazione che mi scoppiasse la testa. Ho deciso di creare un circolo letterario femminista perchè ho voglia di condividere cosa sto scoprendo, e ho voglia di sapere cosa ne pensate. Il piano è di scegliere e leggere un libro al mese, per poi discuterlo durante l’ultima settimana (per poter dare a tutti il tempo di leggerlo). Posterò alcune domande/frasi per fare iniziare le cose, ma mi piacerebbe che divenisse una discussione aperta con e tra di voi. Per quanto possibile spero di avere l’autore, o una voce importante sull’argomento, a prendere parte alla discussione.”
Il progetto di Emma Watson è un gruppo di lettura aperto, in cui si ha la possibilità di scambiare idee e pensieri su temi che sono cari a tutte le comunità, i temi dell’uguaglianza, della parità di genere ma anche in generale sulla società contemporanea.
Tags:circolo letterario,emma watson,femminismo,genere,gloria steinem,harry potter,he for she,libri,my life on the road,Nazioni Unite,Online,our shared shelf,pari opportunità,rowling,twitter,uguaglianza,un women