Torna “Out of Sight: l’uomo in più”, la rubrica settimanale dedicata ai migliori goleador europei. Questa volta a trionfare è Aubameyang.
Tante le goleade dell’ultimo weekend di campionato, dalla tripletta di Kane col Tottenham a quella di Suárez col Barcellona. Ma il primato come miglior marcatore europeo della settimana non poteva non spettare a Pierre-Emerick Aubameyang. Nel rinato Borussia del neo allenatore Thomas Tuchel, attualmente secondo in Bundes a -7 dal (solito) devastante Bayern Monaco, in appena quattro giorni il ventiseienne francese ha messo a segno ben 6 goal tra campionato ed Europa League, con ben due triplette consecutive: la prima giovedi al Qabäla, la seconda all’Ausburg (match in cui ha brillato anche Reus con una doppietta). Gli incubi della scorsa stagione sembrano ormai alle spalle: dopo anni di gloria culminati con una finale di Champions League (persa proprio contro i bavaresi), l’ultima stagione di Klopp era stata quasi disastrosa. Con una rosa negli anni smantellata da campioni del calibro di Lewandowski e Gotze, (sostituiti con meteore come Immobile) a gennaio la squadra ancora gravitava attorno alla zona retrocessione. In Champions, agli ottavi, fu schiantata in casa dalla Juventus con un plateale 3-0. Da marzo in poi il recupero fu comunque vertiginoso: Jurgen ha salutato la propria creazione, regalandole comunque un 7º posto (valido per l’accesso all’Europa League) e una Supercoppa vinta magicamente proprio contro il Bayern. Con Tuchel la nuova stagione sembra aver preso la giusta piega, e il Dortmund potrebbe tornare a confermarsi come seconda forza della Bundesliga.
History maker @Aubameyang7 is the first @BVB player to score 13 goals after ten matchdays pic.twitter.com/4BKbbQZlyU
— Bundesliga (@Bundesliga_EN) 25 Ottobre 2015
Il protagonista assoluto di questa rinascita è proprio Aubameyang. Classe 1989, gabonese, con ben 13 e goal è il miglior marcatore della squadra e capocannoniere della Bundes insieme a Robert Lewandowski (che quest’anno ne ha fatti ben 5 in soli 9′). 20 i goal nelle totali 17 partite stagionali. Reus, secondo miglior marcatore della rosa, e a ben 8 lunghezze di distanza. Un attaccante di calibro europeo la cui carriera parte proprio da un club della nostra Serie A: il Milan. Il padre Pierre, terminata la carriera da calciatore, fu ingaggiato dal club rossonero come osservatore. Come con i suoi due fratelli maggiori, Catilina e Willy (che in prima squadra, in totale, raggiunsero solo una presenza in Champions League, una in Coppa UEFA, una in Serie A e una in Coppa Italia), anche Pierre-Emerick fu ingaggiato dal Milan, nel 2007, prelevato dalla Pro Patria di Busto Arsizio: i “tigrotti” biancoblu lo avevano accolto a soli 13 anni, nel 2002. Le premesse rossonere sembravano promettenti: nella Champions Youth League (la Champions delle primavere) collezionò ben 7 reti in 6 partite. Non bastarono: in prima squadra non fu mai integrato. La società di via Aldo Rossi iniziò a farlo vagare per la Francia in prestito, sperando che riuscisse a farsi le ossa, a Digione, Lille e a Monaco. Ma è al Saint-Étienne che arriva la svolta. Il Milan fissò il riscatto a 1 milione, e in due stagioni con Les Verts, dal 2011 al 2013, Aubameyang fece sfracelli. 35 goal all’attivo e una coppa di Lega nel palmares. Lì divenne l’Uomo Ragno per le esultanze in maschera, lì si consacrò come attaccante da grande squadra. “Pierino“, come lo chiamavano a Milanello, era cresciuto, era esploso e meritava un top club. Il Borussia riuscì a portarselo via nell’estate 2013, pagandolo ben 13 milioni pur di strapparlo alle grinfie del Real Madrid. Soldi ben spesi: ben tre goal all’esordio, all’Augusta (solo cinque giocatori ci erano riusciti in tutta la storia della Bundes). Nel biennio vissuto alla corte del vulcanico Jurgen è andato a segno 41 volte. Al Dortmund è diventato un top player, uno dei migliori attaccanti d’Europa. Ha sentito la fiducia del club e l’ha ripagato. Quest’estate, dopo una stagione comunque deludente, l’Uomo Ragno ha risposto alle voci di un possibile addio con un rinnovo importante che lo lega ai gialloneri fino al 2020.
Aubameyang con la maglia del Borussia Dortmund: 111 partite 61 gol 20 assist Questa stagione: 20 gol in 17 partite pic.twitter.com/pe2etElpm1
— Calcio Totale (@calcio_totale) 26 Ottobre 2015
Con questo Aubameyang , il Borussia Dortmund ha già messo in bacheca due Supercoppe e può tranquillamente aspirare al ritorno in Champions League, a tornare tra i top club d’Europa. Galliani e Berlusconi possono rimuginare contemplando questi numeri, mentre il Milan continua ad arrancare per la terza stagione consecutiva.
.@Aubameyang7 en phase de lewandowskisation: deuxième triplé en deux matches! Wow! https://t.co/luUy1bIYwb pic.twitter.com/2gXzfYlKWi
— L’UEFA en français (@UEFAcom_fr) 25 Ottobre 2015
Tags:Aubameyang,Borussia Dortmund,Bundesliga,Germania,Italia,Kane,Lewandowski,Ligue 1,milan,Serie A,Suarez,Uomo Ragno
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